• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 29 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Federvini, costi di produzione e guerra minano la ripresa

    Cresce il peso dell’enoturismo per le cantine. I numeri nel rapporto dedicato ai modelli gestionali delle imprese del vino

    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Sindacati, il 6 novembre sciopero dei dipendenti delle farmacie private per il rinnovo del contratto

    Trasporto aereo, sciopero di piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling

    Trasporto aereo, Filt: mercoledì 4 ore di sciopero degli assistenti volo Vueling

    INCONTRO CON CONFINDUSTRIA

    Il ritorno di Confindustria al centro delle relazioni industriali

    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sui prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni – Settembre 2025

    I dati Istat sul commercio estero extra Ue – Settembre 2025

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    PA, Aran: dal Ccnl Funzioni Centrali aumento medio mensile da 558 euro. Naddeo, “abbiamo lavorato per un sistema di relazioni sindacali stabile e fondato sul dialogo”

    Fermo biologico pesca, sindacati: governo intervenga per sostegno al reddito

    Pesca, sindacati: siglato accordo ponte per gli imbarcati delle cooperative

    Sindacati, interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto del settore privato

    Sanità, arriva il rinnovo del contratto, ma Cgil e Uil non firmano

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Federvini, costi di produzione e guerra minano la ripresa

    Cresce il peso dell’enoturismo per le cantine. I numeri nel rapporto dedicato ai modelli gestionali delle imprese del vino

    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Sindacati, il 6 novembre sciopero dei dipendenti delle farmacie private per il rinnovo del contratto

    Trasporto aereo, sciopero di piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling

    Trasporto aereo, Filt: mercoledì 4 ore di sciopero degli assistenti volo Vueling

    INCONTRO CON CONFINDUSTRIA

    Il ritorno di Confindustria al centro delle relazioni industriali

    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sui prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni – Settembre 2025

    I dati Istat sul commercio estero extra Ue – Settembre 2025

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    PA, Aran: dal Ccnl Funzioni Centrali aumento medio mensile da 558 euro. Naddeo, “abbiamo lavorato per un sistema di relazioni sindacali stabile e fondato sul dialogo”

    Fermo biologico pesca, sindacati: governo intervenga per sostegno al reddito

    Pesca, sindacati: siglato accordo ponte per gli imbarcati delle cooperative

    Sindacati, interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto del settore privato

    Sanità, arriva il rinnovo del contratto, ma Cgil e Uil non firmano

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Ilva, mentre Emiliano attacca il Governo, AM InvestCo e sindacati trattano sul salario

Ilva, mentre Emiliano attacca il Governo, AM InvestCo e sindacati trattano sul salario

23 Aprile 2018
in La nota

A distanza di una settimana abbondante dall’ultimo incontro, si è avviata oggi, a Roma, una due- giorni di appuntamenti consecutivi nell’ambito della trattativa Ilva. L’incontro precedente a quello odierno si era tenuto, infatti, venerdì 13 aprile. In quella data fu annunciato che, per motivi tecnici, l’appuntamento previsto per venerdì 20, era stato rinviato a oggi, 23 aprile, mentre veniva mantenuto in calendario quello previsto per martedì 24. Il risultato di tutto ciò è una serie di incontri temporalmente ravvicinati. Una circostanza, questa, che potrebbe forse spingere le parti a fare qualche passo avanti più significativo di quelli registrati sin’ora.

Stamattina, dunque, ha preso avvio, presso il Ministero dello Sviluppo economico, un incontro nella classica forma triangolare: da un lato del tavolo, i sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil; dall’altro lato, quelli di AM InvestCo, l’azienda creata per volontà di ArcelorMittal, il colosso franco-indiano dell’acciao, allo scopo di acquisire i complessi produttivi del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria. Al vertice dello stesso tavolo, in rappresentanza del Governo, la viceministro Teresa Bellanova, affiancata dai Commissari straordinari.

L’incontro si è svolto in due tempi. Dopo un’interruzione a fine mattinata, è infatti ripreso nel pomeriggio. Ne è risultato quello che la viceministro Bellanova ha definito come “un confronto serrato, durato oltre sette ore”.

Qual è il bilancio della giornata? Secondo Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, la trattativa procede sì, ma “ancora a rilento”. Sempre secondo Palombella, la discussione si è concentrata sui temi salariali e, in particolare, “sui premi di risultato”, ovvero sul salario aziendale.Rispetto a questa problematica, i sindacati hanno chiesto a AM InvestCo di “ritirare le proposte” a suo tempo “avanzate”; proposte che “rimettevano in discussione” i risultati acquisiti dai sindacati con la contrattazione di secondo livello svoltasi, nel corso di successivi negoziati, in relazione al gruppo Ilva.

Come si ricorderà, infatti, nell’incontro svoltosi mercoledì 11 aprile, era emerso il tema della cosiddetta “discontinuità contrattuale”. In parole povere, il meccanismo immaginato per poter trasferire i lavoratori attualmente in forza all’Ilva alla nuova società che dovrebbe prenderne il posto, e cioè ad AM InvestCo Italy, è basato su un doppio passaggio formale: prima i lavoratori saranno licenziati dall’Ilva; subito dopo, per non dire contestualmente, saranno assunti dalla nuova proprietà.

Questo doppio passaggio ha, essenzialmente, una funzione legale. Serve, in altri termini, a segnare una discontinuità giuridica fra la vecchia azienda, l’Ilva, e la nuova. Ciò allo scopo di non incorrere nei fulmini dell’autorità antitrust dell’Unione Europea. E fin qui, per i sindacati, nulla quaestio. I problemi cominciano però col fatto che, nelle intenzioni dell’azienda acquirente, tale discontinuità giuridica dovrebbe trasformarsi anche in una discontinuità contrattuale. In sostanza, i rapporti di lavoro aperti con la nuova azienda dovrebbero ricominciare da zero, cancellando sia l’anzianità aziendale pregressa dei singoli lavoratori, sia i risultati dell’attività contrattuale storicamente accumulatisi all’Ilva.

Ora, come è facile immaginare, tutto ciò avrebbe conseguenze normative e retributive significativamente negative per i dipendenti Ilva. I quali ritroverebbero sì, nella nuova azienda, un posto di lavoro, ma con condizioni sensibilmente peggiori rispetto a quelle attuali. Da qui l’azione negoziale condotta dai sindacati allo scopo di far cambiare idea all’azienda acquirente.

“Noi siamo per la continuità normativa e retributiva”, ha detto ancora Palombella. Lasciando inoltre capire che per i sindacati non si tratta solo di difendere i diritti acquisiti dai lavoratori attualmente occupati, ma anche le condizioni di quelli che dovessero entrare in futuro nella nuova azienda: “Non possiamo creare differenze tra vecchi e nuovi assunti”.

Anche secondo Marco Bentivogli, segretario generale della Fim-Cisl, è “necessario, allo stato attuale, lasciare inalterata la struttura del secondo livello, confermando gli accordi esistenti” e, semmai, “aprendo solo successivamente, in sede aziendale, un’eventuale fase di discussione”.

Sempre secondo Bentivogli, fin qui “l’Azienda ha accolto solo in parte la le richieste sindacali”. Ciò, in particolare, rispetto alla “prima parte del Premio di risultato” che dovrebbe restare “uguale” a come è oggi. Par di capire, insomma, che l’azienda acquirente avrebbe accettato l’idea che la parte fissa del salario aziendale annuo, frutto dell’accumulazione dei pregressi accordi contrattuali, rimanga invariata anche dopo che l’acquisizione dei complessi produttivi dell’Ilva sarà stata perfezionata. Invece, ci informa ancora Bentivogli, da parte aziendale “restano rigidità sulla struttura della parte variabile del premio di risultato”. In sostanza, a quanto si comprende, l’azienda acquirente ha mantenuto una sua rigidità, ovvero è rimasta fin qui ancorata al suo disegno originario: quello di mutare i parametri che, complessivamente, determinano l’andamento e l’ammontare della parte variabile del salario aziendale.

“L’Azienda – ha concluso Bentivogli – si è comunque riservata di fornirci domani mattina alle 9.30 una proposta organica su quanto discusso oggi.” Mentre Francesca Re David, segretaria generale della Fiom, ha detto, in serata, che “ci siamo aggiornati a domani per continuare il confronto sui nodi principali del negoziato”. 

Alla fine di questa prima giornata, pare insomma di poter dire che, anche se fra mille difficoltà e con evidente lentezza, il negoziato procede. Tanto più ha destato stupore fra gli osservatori il fatto che, verso le ore 17.00, e cioè mentre al Ministero di via Veneto l’incontro odierno era ancora in corso, e mentre il Presidente della Camera, Fico, varcava il portone del Quirinale per recarsi a colloquio col Presidente della Repubblica in merito alla crisi di Governo, un altro Presidente, quello della Regione Puglia, lanciasse nella rete un paio di bellicosi tweet con cui rilanciava un’ancor più bellicosa dichiarazione da lui stesso postata, in precedenza, sul suo profilo Facebook.

Ecco il primo tweet di Michele Emiliano: “Inaccettabile che trattativa ILVA prosegua con governo uscente. Il nuovo esecutivo ammetta la regione Puglia al tavolo”. Mentre nel secondo tweet, dopo pochi minuti, lo stesso Emiliano specificava: “Una trattativa così complessa e controversa come quella sul futuro di #Ilva non può proseguire nei tavoli ristretti guidati da rappresentanti del governo uscente”.

Nel post su Facebook lincato da questi due tweet, Emiliano andava giù ancora più duro: “Chiederò un incontro con i leader dei partiti vincitori delle lezioni, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, perché anch’essi chiedano al ministro Calenda e al vice ministro Bellanova di sospendere immediatamente ogni attività riguardante Ilva al fine di consentire a tutti noi di poter proseguire la difficilissima trattativa  con un governo che abbia un programma legittimato dal voto degli elettori”. Governo che, peraltro, non è ancora alle viste.

Dopo poco più di mezz’ora, compariva in rete, sempre via Twitter, la secca risposta del ministro Calenda. “La trattativa va avanti come è giusto e doveroso. ILVA è in amministrazione straordinaria, costa 30 milioni mese ai contribuenti, ci sono posti di lavoro e investim. ambientali da tutelare. Appellarsi a Lega e 5S per bloccare attività Governo è surreale persino per i tuoi standard”. Un’allusione, questa, riferita, con ogni probabilità, alla mossa che lo stesso Emiliano fece già nel novembre del 2017, quando promosse  un ricorso al Tar di Lecce contro un decreto  del Governo Gentiloni del settembre precedente. Mirando così, già allora, a intralciare la possibilità dello stesso Governo di condurre avanti la trattativa con ArcelorMittal e sindacati.

 

@Fernando_Liuzzi

Tags: IlvaSalariAcciaio
redazione

redazione

In evidenza

Siglata intesa Eni-Fs per collaborazione su sicurezza lavoro

Dl Sicurezza, Feneal-Ui: positiva la decisione del governo di investire in salute e in sicurezza. Attendiamo di leggere i contenuti della norma

29 Ottobre 2025
Federmeccanica: la ripresa c’è, ma è ancora troppo lenta

Industria, Istat: a settembre prezzi alla produzione +0,2% su mese, +1,1% su anno

29 Ottobre 2025
Istat, il Covid frena rinnovi, 10 mln i lavoratori con contratto scaduto

Lavoro, sono 5,6 milioni i lavoratori in attesa di rinnovo contrattuale

29 Ottobre 2025
Istat, ad agosto import ed export in crescita, surplus commerciale a 2,8mld

Commercio estero, Istat: a settembre export extra Ue +5,9%, su anno +9,9%

29 Ottobre 2025
Pirulli (Cisl), le aggressioni ai lavoratori nascono da una società malata di violenza. I corpi intermedi devono rieducare al confronto

Dl Salute e Sicurezza, Pirulli (Cisl): prima valutazione positiva, ma mancano alcuni interventi richiesti dai sindacati

29 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi