• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
domenica, 2 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    I dati provvisori Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

    Rifiuti, siglato protocollo d’intesa con Fise-Assoambiente

    Igiene ambientale, sindacati: il 10 dicembre nuovo sciopero nazionale

    Arsenali o granai

    Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Regge il settore delle costruzioni, anche se si intravedono i primi segnali di crisi. Dalla politica ci aspettiamo una via di sviluppo per il paese. Parla Mauro Franzolini, neo segretario generale della FenealUil

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Gli italiani e la difesa fai da te: 5 milioni possiedono un’arma e sono pronti a sparare al ladro. Ma i furti sono in calo, mentre crescono i delitti in famiglia contro le donne: ‘’i criminali hanno le chiavi di casa’’. I dati del Rapporto Censis-Verisure sulla sicurezza

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

    Di Franco (Fillea Cgil): la nostra contrattazione ha stimolato processi normativi innovativi

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Metalmeccanici, rinnovato il biennio economico del CCSL: aumenti del 6,6%, 134,96 euro per Stellantis e 139,80 euro per Iveco, Cnhi e Ferrari, una tantum di 480 euro

    Contratto metalmeccanici, sindacati: passi avanti, la trattativa continua. Nuovi incontri il 13 e 14 nivembre

    Censis-Verisure, il quarto rapporto dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    Portieri, rinnovato il contratto nazionale, coinvolti 40mila lavoratori

    I dati provvisori Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    Gruppo Iren, sindacati: raggiunto l’accordo sul premio di risultato 2026-2028

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Agosto 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Ilva, prolungata fino a metà settembre l’Amministrazione straordinaria

Ilva, prolungata fino a metà settembre l’Amministrazione straordinaria

27 Giugno 2018
in La nota
Ilva, prolungata fino a metà settembre l’Amministrazione straordinaria

 

“Ilva, la gestione dei Commissari prorogata fino al 15 settembre”: così titola oggi, a pag. 11, il Sole 24 Ore, rendendo lineare e comprensibile il dettato, invero piuttosto criptico, di una nota emessa nella tarda serata di martedì 26 giugno dal Ministero dello Sviluppo Economico. Infatti, quasi come in una celebre canzone di Battisti e Mogol, erano da poco passate le 20:40 di ieri quando uno dei due dicasteri guidati da Luigi Di Maio ha messo in rete un comunicato stampa con un titolo un po’ furbesco, e un pò barocco. Eccolo qua: “Ilva. Di Maio: “Prendo atto della volontà dei Commissari di far slittare al 15 settembre 2018 la scadenza senza costi per lo Stato”.

Perché accusiamo di barocchismo il giovane ministro vessillifero del cosiddetto “Governo del Cambiamento”? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima chiarire di cosa stiamo parlando.

La situazione, a ieri, era questa. Agli inizi di giugno del 2017, il Governo rese noto che la gara internazionale per l’aggiudicazione dei complessi aziendali del gruppo Ilva in Amministrazione straordinaria era stata vinta da AM InvestCo, la cordata creata su iniziativa di ArcelorMittal, il colosso siderurgico franco-indiano.

Sempre nel giugno 2017, il Governo diede incarico ai Commissari straordinari di negoziare con ArcelorMittal un contratto di vendita che migliorasse almeno alcuni aspetti dei piani presentati originariamente dal gruppo stesso. E il frutto principale di tale negoziazione fu che AM InvestCo si impegnò a far salire da8.500 a 10.000 il numero dei lavoratori in forza al gruppo Ilva che sarebbero stati riassunti nella nuova gestione.

Dopodiché, nel luglio del 2017, prese avvio il negoziato fra sindacati e azienda acquirente che si è trascinato per lunghi mesi, dando luogo a qualche risultato in materia salariale e normativa, ma senza significativi spostamenti per ciò che riguarda le prospettive occupazionali degli attuali 14.000 dipendenti.

D’altra parte, bisogna tenere presente che, così come ricordato più volte nei mesi scorsi dall’allora responsabile del ministero dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, la disponibilità di cassa con cui i Commissari straordinari hanno gestito in questi anni il gruppo Ilva era destinata a esaurirsi con la fine del corrente mese di giugno.

Nelle settimane scorse, avevano quindi cominciato a girare, fra gli addetti ai lavori, due ipotesi. La prima, quella più moderata, immaginava che la gestione commissariale potesse essere prorogata di tre mesi, ovvero fino al 30 settembre, stanziando nuove risorse ad hoc. L’altra, quella più estrema, ipotizzava invece che l’azienda acquirente potesse subentrare alla gestione commissariale già a partire dal 1° luglio; e ciò anche nel caso di un mancato raggiungimento di ogni e qualsiasi accordo con i sindacati.

Tra le due ipotesi ha prevalso una terza soluzione, per certi aspetti più vicina alla prima che alla seconda: una proroga della gestione commissariale di due mesi e mezzo, ovvero dal 30 giugno al 15 settembre. In pratica, secondo una classica pratica sindacale, viene creato uno spazio temporale in cui si spera di riuscire a fare quello che ancora non è stato fatto: la definizione di un accordo accettabile da tutte le parti.

Fin qui, dunque, sembrerebbe di poter dire: tutto bene. Anche perché, come scrive Carmine Fotina nel citato articolo del “Sole 24 Ore”, sembra che l’idea della proroga della gestione commissariale sia stata valutata positivamente anche da ArcelorMittal.

Cosa c’è allora che non va nel comunicato emesso nella serata del 26 giugno dal Mise? Orario a parte, che in termini editoriali danneggia le testate minori, quello che salta agli occhi è il percorso involuto prescelto dal Ministro per dare questa notizia. Di Maio, infatti, non ha scelto di dire qualcosa del tipo “abbiamo deciso che”, eccetera. No. Si è espresso così: “Mi compiaccio della responsabilità espressa dai Commissari dell’Ilva e prendo atto della loro volontà di avvalersi della proroga siglata nel contratto che porta al 15 settembre ogni scadenza senza ulteriori costi economici per lo Stato”.

In parole povere, par di capire che il Ministro abbia scelto di nascondersi dietro ai Commissari che, peraltro, sono figure nominate dal Governo. Il quale Governo, oltre a sceglierli, affida loro compiti precisi.

Non solo. Il Ministro non spiega cosa voglia dire “senza ulteriori costi economici per lo Stato”. Forse perché, stando a quel che si dice negli ambienti sindacali, la provvista di risorse finanziarie che consentiranno alla gestione commissariale di andare avanti fino a metà settembre, senza bisogno di ulteriori stanziamenti pubblici, è stata accantonata negli ultimi mesi in cui il ministero dello Sviluppo Economico è stato guidato dal Carlo Calenda, a nome della maggioranza uscente di centrosinistra.

Ma non basta. Perche il giovane ministro Di Maio, oltre a nascondersi dietro ai Commissari per non assumersi in proprio le responsabilità di una decisione che non può che essere sua; oltre a non attribuire al suo predecessore i giusti meriti che gli spettano; ha anche fatto un richiamo elettoralistico che stona in bocca a un Ministro della Repubblica.

Negli anni della cosiddetta prima Repubblica, era infatti diffusa l’idea che i detentori di cariche apicali all’interno delle Istituzioni democratiche, dal Sindaco al Capo del Governo, fossero al servizio della collettività e non di un gruppo di elettori. Ebbene, rompendo questa tradizione pluridecennale, ieri il biministro – nonché Vicepresidente del Governo del Cambiamento – non si è peritato di ricordare, nel suo comunicato, che “il MoVimento 5 Stelle ha raggiunto a Taranto risultati straordinari con circa il 50% delle preferenze”. E, a quanto pare, è solo in grazia di questi risultati, che lo stesso movimento “intende onorare”, che il biministro si concede graziosamente all’idea che “i tarantini hanno il diritto di respirare” e che, quindi, il Governo ha il “dovere di esaminare” ognuna delle 23.000 pagine che sono state consegnate al Governo stesso in merito alla vicenda Ilva.

Tornando alla cronaca, va detto che oggi, a margine di una conferenza stampa sulle prospettive degli stabilimenti italiani di Fca e Cnhi, la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, si è espressa positivamente sull’idea del rinvio, specificando poi che “il mese di luglio va utilizzato per cercare soluzioni ai gravi problemi ancora aperti” e che, quindi, “Mittal deve cambiare le sue posizioni”.

 

@Fernando_Liuzzi

Attachments

  • jpg
Tags: IlvaGovernoSiderurgiaAcciaioTarantoArcelorMittalAM InvestCo
redazione

redazione

In evidenza

Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

Salari, fisco e legge delega: così non va

31 Ottobre 2025
Confcommercio, dato novembre buon segnale per l’economia

Confcommercio su dati Istat: economia ferma e consumi senza slancio, la ripresa non si vede

31 Ottobre 2025
CONFERENZA STAMPA CON MAURIZIO LANDINI

Roma, nuove minacce contro la Cgil, aggrediti sindacalisti davanti a Cdl via Ostiense

31 Ottobre 2025
Sindacato, Salvatore Pellecchia confermato alla guida della Fit-Cisl

Anas, Pellecchia (Fit-Cisl): “chiudere subito il rinnovo contrattuale. Sullo scorporo da Fs chiediamo chiarezza e confronto”

31 Ottobre 2025
Arsenali o granai

Fiom e Cgil contro l’economia di guerra: “dal piano di riarmo nessun beneficio per l’industria e i lavoratori. L’Europa si sta consegnando alla marginalità”

31 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi