“Su questa base non è possibile trattare. È una proposta che taglia drasticamente l’occupazione, i salari, i diritti ed estende la precarietà oltre ogni limite. Una proposta insufficiente anche sul piano ambientale”. Ad affermarlo è la leader della Fiom, Francesca Re David, entrando al ministero dello Sviluppo economico per il tavolo sull’Ilva e sottolineando che “4mila esuberi non sono assolutamente inevitabili”.
Per Re David “il governo deve farsi garante dell’occupazione, come ha fatto quello francese con Fincantieri”. Inoltre la Fiom chiede che “venga fatto sul serio un piano industriale vero e che gli investimenti sull’ambiente siano seri. Si dia un segnale chiaro che non stiamo svendendo”. Inoltre “il nostro acciaio deve essere competitivo con l’acciaio di qualità e non ci pare che questa sia la strada che Arcelor-Mittal stia percorrendo”.
E. M.



























