Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all`Inail tra gennaio e novembre sono state 652.002 (+29,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), 1.006 delle quali con esito mortale (-9,9%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 55.732 (+9,7%). Lo rende noto lo stesso Istituto.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali si è registrato un calo solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 882 a 722 “per il notevole minor peso delle morti da Covid-19”, mentre quelli in itinere sono passati da 234 a 284. Il calo ha riguardato soprattutto l`Industria e servizi (da 946 a 859 denunce), seguita da Conto Stato (da 48 a 35) e Agricoltura (da 122 a 112).
Il calo riguarda soprattutto alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 1.002 a 893, mentre quella femminile passa da 114 a 113 casi. In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 944 a 817 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 41 a 49) e degli extracomunitari (da 131 a 140). Da segnalare l`incremento di casi mortali tra i 25-39enni (da 144 a 184 casi) e tra gli under 20 (da 10 a 21) e il calo tra gli over 39 anni (da 926 a 768).
E.G.