È iniziato lo sciopero di quattro ore nello stabilimento Alcoa di Portovesme. I lavoratori hanno deciso di fermare la loro attività in contemporanea col vertice che si svolge in queste ore a Roma, al Ministero per lo Sviluppo economico, per dare un futuro allo stabilimento sardo che altrimenti rischia la chiusura.
“È chiaro che per quanto ci riguarda c’è forte preoccupazione – ha detto Bruno Usai della Rsu Cgil – anche perchè noi attendiamo risposte. La fabbrica non si può fermare”.
Al vertice romano oltre ai rappresentanti dei lavoratori, alle Rsu aziendali, ai segretari provinciali e nazionali di categoria e i confederali regionali, partecipano anche alcuni Sindaci del Sulcis Iglesiente, il Presidente della Regione, l’Assessore dell’Industria il Presidente della Provincia, i rappresentanti dell’Alcoa e il sottosegretario De Vincenti. “Aspettiamo di sentire cosa ci sarà comunicato – ha aggiunto Massimo Cara della Rsu aziendale – certo che la nostra preoccupazione resta alta”.
Dopo la comunicazione della multinazionale statunitense che ha deciso nelle scorse settimane di chiudere lo stabilimento sardo dell’Alcoa, sarebbero tre i possibili acquirenti. Dopo gli svizzeri di Glencore e di Klesch ieri ha depositato al Mise la manifestazione di interesse anche una cordata tedesco-austriaca di cui farebbe parte Hammerer Aluminium Industries. (LF)