L’Inps rileva che nei primi otto mesi del 2016 i contratti a tempo indeterminato subiscono una brusca frenata. In particolare, nel periodo dato il saldo tra assunzioni a tempo indeterminato, trasformazioni e cessazioni si è attestato a quota 53.303, in calo dell’88,5% rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 48,7% rispetto al 2014.
Entrando nel dettaglio, dalle tabelle dell’Inps emerge che i nuovi rapporti di lavoro stabili sono calati a quota 805.168 nei primi otto mesi del 2016.
Il numero è decisamente inferiore rispetto allo stesso periodo del 2015 quando i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato avevano toccato quota 1.199.702. Ma la cifra è anche più bassa rispetto ai primi otto mesi del 2014 quando le assunzioni stabili erano state 866.735.
L’Istituto, inoltre, rileva un boom dei licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. Nei primi otto mesi del 2016 sono stati 46.255 in aumento del 31,2% rispetto allo stesso periodo del 2014 quando erano stati 35.235. Il dato è superiore anche a quello del 2015 quando i licenziamenti per giusta causa erano stati 36.048.