“Va apprezzato il fatto che il nuovo acquirente Outokumpu è un soggetto industriale, ciò evita il frequente destino di realtà industriali sotto la pericolosa governance di spregiudicati fondi private equity”. È questo il commento del segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli all’annuncio dell’accordo di vendita dell’Inoxum raggiunto tra ThyssenKrupp e il gruppo finlandese. In Italia l’intesa tra ThyssenKrupp e Outokumpu riguarda circa 3.000 lavoratori.
Bentivogli giudica però negativamente che, a tre giorni dall’incontro (previsto il due febbraio) con il sindacato italiano della ThyssenKrupp, si apprenda “per l’ennesima volta di un accordo preliminare previsto con il solo sindacato tedesco della Ig Metall”. Per questo la Fim Cisl chiede al ministero dello Sviluppo economico di aprire un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati e rinnova l’appello all’Ig Metall “ad affrontare la vertenza e gli eventuali accordi che interessano più paesi in Europa, con una più stretta cooperazione con tutte le organizzazioni sindacali metalmeccaniche coinvolte nel processo”. Infine viene chiesto alla ThyssenKrupp di “responsabilizzarsi rispetto al coinvolgimento di governo e sindacato italiano, come peraltro confermato a luglio dello scorso anno presso la presidenza del Consiglio dei ministri”. (FRN)
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