Dal lato dell’offerta di lavoro, nel primo trimestre del 2020, il numero di persone occupate diminuisce in termini congiunturali (- 101 mila, – 0,4%), a seguito dell’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato e del forte calo di quelli a termine e degli indipendenti. Il tasso di occupazione è pari al 58,8%, in diminuzione di 0,2 punti rispetto al quarto trimestre 2019. Lo ha reso noto l’Istat.
Nei dati più recenti del mese di aprile 2020, al netto della stagionalità, l’effetto dell’emergenza Covid-19 è più evidente: gli occupati calano di 274 mila unità (- 1,2%) rispetto a marzo 2020 e il tasso di occupazione scende al 57,9% (- 0,7 punti in un mese).
Nell’andamento tendenziale, rallenta la crescita del numero di occupati (+ 0,2%, + 52 mila rispetto al primo trimestre 2019), ancora una volta per effetto dell’aumento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato a fronte del calo di quelli a termine e degli indipendenti. La crescita è più accentuata tra gli occupati a tempo parziale; per il 63% di questi lavoratori si tratta di part time involontario. Diminuiscono, inoltre, gli occupati che hanno lavorato per almeno 36 ore a settimana (57,8%, – 8,8 punti), a seguito delle assenze dal lavoro e della riduzione dell’orario dovute all’emergenza sanitaria.
Nel primo trimestre 2020, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, registra una forte diminuzione sia rispetto al trimestre precedente (- 7,5%), sia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (- 7,7%). Tali dinamiche risultano coerenti con la fase di eccezionale caduta dell’attività economica che, nell’ultimo trimestre, ha risentito degli effetti della crisi sanitaria, con una flessione del Pil pari a – 5,3% in termini congiunturali.
Cala inoltre la disoccupazione e aumenta l’inattività nei primi tre mesi dell’anno. Per il dodicesimo trimestre consecutivo, prosegue a ritmi molto più sostenuti la riduzione del numero di disoccupati che si attesta a 2 milioni 398 mila unità (- 467 mila in un anno, – 16,3%). Il calo coinvolge sia gli individui in cerca di prima occupazione sia chi ha precedenti esperienze di lavoro. Il tasso di disoccupazione scende al 9,4% (- 1,7 punti): la diminuzione riguarda tutte le componenti socio-demografiche ed è più accentuata nel Mezzogiorno.
Nel confronto annuo, per il dodicesimo trimestre consecutivo, a ritmi ancora più intensi, si riduce il numero di persone in cerca di occupazione (- 467 mila in un anno, – 16,3%). Dopo la diminuzione nei due precedenti trimestri, aumenta a un ritmo sostenuto il numero di inattivi di 15-64 anni (+ 290 mila in un anno, + 2,2%).
Il tasso di disoccupazione è in diminuzione rispetto sia al trimestre precedente sia a un anno prima e si associa all’aumento, anch’esso congiunturale e tendenziale, del tasso di inattività delle persone con 15-64 anni. Nel mese di aprile 2020 si accentuano ulteriormente il calo del tasso di disoccupazione e la crescita di quello di inattività.
TN