A marzo 2020 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 , una netta riduzione congiunturale sia per le esportazioni (-13,9%) sia per le importazioni (-12,4%). L’export è in deciso calo anche su base annua (-12,7%). Lo ha reso noto l’Istat.
La forte contrazione su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è più accentuata per beni strumentali (-24,6%) e beni di consumo durevoli (-21,8%). Analogamente, dal lato del’import, si rilevano ampie diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti, con cali di maggiore entità per beni di consumo durevoli (-26,2%), energia (-24,2%), e beni strumentali (-14,1%).
La caduta annua dell’export, generalizzata, è particolarmente ampia per beni di consumo durevoli (-28,0%) e beni strumentali (-20,8%).
L’import registra una flessione tendenziale ancora più estesa (-19,8%), con forti riduzioni per tutti i raggruppamenti, particolarmente marcate per beni di consumo durevoli (-36,7%) e energia (-33,5%).
A marzo 2020, “si rileva una forte contrazione dell’export verso i paesi extra Ue27 su base sia mensile sia annua. La caduta dell’export è geograficamente diffusa e riflette gli effetti economici dell’emergenza Covid-19 e delle misure di contenimento adottate nel nostro Paese e nei principali paesi di destinazione. Su base annua, la netta riduzione delle vendite di beni strumentali sui mercati esteri spiega da sola per 7,4 punti percentuali la contrazione tendenziale delle esportazioni”, è il commento dell’Istat.
In drastico calo “sul mese e sull’anno anche le importazioni. Alla forte discesa tendenziale dell’import contribuiscono, per 8 punti percentuali, l’ampia flessione degli acquisti di prodotti energetici e, per altri 8 punti circa, la riduzione degli acquisti di beni intermedi e beni strumentali”.
Infine, per quanto riguarda il saldo commerciale del commercio estero extra Ue, a marzo 2020, è stimato pari a +5.213 milioni (era +4.699 milioni a marzo 2019). Diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +7.872 milioni per marzo 2019 a +7.202 milioni per marzo 2020).
E.G.