“Dalle indagini sulla fiducia di imprese e famiglie di ottobre emergono dei segnali incoraggianti sulle prospettive a breve della nostra economia. Le famiglie confermano attese positive legate sia alla propria situazione personale sia del Paese, in un contesto di limitate preoccupazioni sull’andamento dei prezzi e dell’occupazione.
Pure con qualche importante eccezione, appaiono ancora più significativi i diffusi segnali di recupero del sentiment degli imprenditori”. E’ il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat.
“Nei casi specifici del settore turistico e del commercio di prossimità, desta qualche perplessità l’entità della crescita della fiducia, attorno o poco sotto il 10%. L’interpretazione di queste rilevanti oscillazioni è difficile: in senso positivo, ci si potrebbe attendere un miglioramento dell’attività economica nei mesi autunnali, ma con orientamento negativo avrebbe altrettanto senso leggere queste evidenze come segni di disorientamento delle imprese di fronte a uno scenario mutevole e complicato, con la conseguenza di leggere i segnali di mercato un mese molto favorevolmente, ma il mese successivo correggere radicalmente le proprie valutazioni. Stando alla buona qualità dei fondamentali economici del sistema Italia, dalle retribuzioni, all’occupazione fino alla moderazione inflazionistica, si propende, con riserva, per l’interpretazione favorevole, potendosi prevedere una crescita del Pil qualche decimale oltre i target tracciati dall’esecutivo con il recente disegno di legge di bilancio”, conclude l’associazione.




























