Secondo i dati contenuti nel rapporto Istat, nel primo trimestre 2017 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 4,3%, risultando inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2016 quando era al 4,9%. Si tratta del valore più basso dal 2000, ossia da 17 anni.
Il saldo primario (indebitamento/accreditamento al netto degli interessi passivi) nel primo trimestre 2017 è risultato negativo per 2.498 milioni di euro (-5.656 milioni di euro nel corrispondente trimestre del 2016).
Il saldo corrente (risparmio) nel primo trimestre 2017 è risultato negativo per 7.096 milioni di euro (-8.751 nel corrispondente trimestre dell’anno precedente.
L’incidenza sul Pil è stata del -1,7%, a fronte del -2,2% nel primo trimestre del 2016.
Le uscite totali nel primo trimestre 2017 sono aumentate dello 0,8% rispetto al corrispondente trimestre del 2016. La loro incidenza sul Pil è diminuita in termini tendenziali di 0,3 punti percentuali, scendendo al 47,3%.
Nel primo trimestre la pressione fiscale è stata pari al 38,9%, segnando un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le entrate totali nel primo trimestre 2017 sono aumentate in termini tendenziali del 2%.
Le entrate correnti nel primo trimestre 2017 sono aumentate, in termini tendenziali, del 2%; si sono registrati incrementi delle imposte dirette (+1,8%), delle imposte indirette (+3,1%), dei contributi sociali (+1%) e delle altre entrate correnti (0,7%).
In particolare, nel trimestre, sono state registrate come imposte indirette (nello specifico “altre imposte sulla produzione”) le risorse affluite dal sistema bancario italiano al Fondo Nazionale di Risoluzione (pari a circa 1,5 miliardi di euro).
In aumento sono risultate anche le entrate in conto capitale (+12,3%).




























