Record negativo per il tasso di disoccupazione che a febbraio si è attestato al 9,3 per cento, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 punti su base annua. Lo comunica l’Istat, precisando che si tratta del dato più alto dal 2004, anno d’inizio delle serie storiche mensili dell’Istituto di statistica, e che se si guarda alle serie storiche trimestrali, per ritrovare un dato così alto bisogna tornare a dodici anni fa, ossia al quarto trimestre del 2000, quando la disoccupazione toccò il 9,5 per cento.
Continua ad aumentare la disoccupazione giovanile (15-24 anni) che nel quarto trimestre del 2011 ha toccato il 32,6 per cento. Anche per i giovani, dunque, ci si trova davanti a un vero e proprio record negativo: per ritrovare un dato così, infatti, bisogna andare indietro di quasi venti anni, al quarto trimestre del 1992. Anche in questo caso, anno d’inizio delle serie storiche.
Pure nel quarto trimestre del 2011, secondo l’Istituto di statistica, si registra un record. Il dato risulta pari al 9,6 per cento in base a dati non destagionalizzati. Si tratta del tasso più alto dal quarto trimestre del 1999. (FRN)


























