Su iniziativa di Confindustria Marche e con la collaborazione di Cgil, Cisl e Uil, la regione Marche ha implementato un progetto denominato “Adotta un giovane”.
Il progetto, nell’ambito delle iniziative sulle politiche attive del lavoro, è nato dall’idea di assegnare borse lavoro da parte della Regione per la realizzazione di esperienze lavorative in aziende del territorio marchigiano che si trovano nella necessità di reperire figure specializzate difficilmente rintracciabili nel mercato del lavoro ed in particolar modo in quello giovanile. Tali figure hanno l’obiettivo, prima di affiancare e poi di sostituire professionalità ormai consolidate presenti in azienda spesso con elevata anzianità aziendale o prossime alla pensione.
In risposta all’avviso pubblico emanato dalla Regione per 50 borse lavoro, pur in presenza di un periodo di forte crisi, sono pervenute ben 730 domande di altrettante aziende interessate a prendere un giovane.
La Regione vista il notevole interessamento delle imprese a tale iniziativa ha provveduto, attraverso uno specifico accordo con Confindustria Marche e le organizzazioni sindacali regionali ad incrementare le risorse per sostenere i 150 borsisti rispetto ai 50 previsti.
Nello specifico il progetto prevede:
– L’assegnazione di 75 borse lavoro a favore di giovani laureati per un periodo di dodici mesi presso imprese che hanno sede legale e/o operativa nel territorio marchigiano, con una quota di sostegno al reddito pari a euro 750.00 (settecentocinquanta) lordi mensili;
– L’assegnazione di 75 borse lavoro a favore di giovani diplomati per un periodo di dodici mesi presso imprese che hanno sede legale e/o operativa nelle Marche, con una quota di sostegno al reddito pari a euro 650.00 (seicentocinquanta) lordi mensili;
– Aiuto alle imprese ospitanti che trasformano la borsa lavoro in contratto a tempo indeterminato di un incentivo pari a euro 3000.00 (tremila);
– Il giovane viene selezionato dall’azienda ;
– Non più di un giovane per azienda.
Tutte le parti hanno convenuto che tale progetto rappresenta una grande speranza per i giovani, ai quali viene offerta l’opportunità sia di inserirsi nel mondo del lavoro e sia di acquisire una professionalità.
Quanto sopra dimostra: da una parte, che se si affrontano le varie problematiche non in un’ottica di contrapposizione, ma ponendo in essere delle sfide condivise , mettendosi in gioco e uscendo dai vecchi modelli, si possono ottenere risposte positive inaspettate. Dall’altra che le parti sociali, a fronte dei continui cambiamenti del mondo del lavoro, devono dimostrare una grande flessibilità uscendo da schemi non più sostenibili.
Angelo Stango, delegato welfare Confindustria Marche