Il 31 marzo è troppo lontano. Bisogna accelerare, perché c’è un problema di rapporto con il mercato”.
Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio landini, al termine del confronto con il Governo sulla vertenza Alitalia, parlando del termine fissato per la presentazione del Piano industriale da parte delle Fs, aggiungendo che “il tempo non è una variabile indipendente”.
“Noi ad oggi – ha aggiunto – non conosciamo il Piano industriale. Abbiamo ribadito la necessità di tempi molto rapidi, con l’acquisizione di nuovi aerei per acquisire il profilo di un’azienda capace di andare per il mondo”.
“Occupazione e salario – ha proseguito Landini -. Non ci devono essere tagli occupazionali o ipotesi di riduzioni salariali. La presenza pubblica è importante, il problema è capire per fare cosa, ovvero se questa presenza sia finalizzata a un Piano industriale che rilanci gli investimenti. Per difendere l’occupazione bisogna che Alitalia compri nuovi aerei e operi sul lungo raggio”.
“Sul Piano industriale – ha concluso – vogliamo un confronto. Non vogliamo trovarci con un pacco già pronto”.
TN
