“Credo sia molto importante la scelta fatta dalla Cgil: entro fine anno metteremo a punto una proposta di nuovo statuto di tutti i lavoratori e di tutte le forme di lavoro compreso quello autonomo. A gennaio e febbraio faremo una consultazione straordinaria tra i 5 milioni e mezzo di iscritti ma anche all’esterno del sindacato, non solo per sostenere quella proposta ma anche per valutare la possibilità di un referendum abrogativo sul Jobs act”. Lo ha affermato oggi a Genova il segretario della Fiom Cgil, Maurizio Landini.
“Quando le leggi sono sbagliate -ha sottolineato il leader della Fiom- bisogna cambiarle e il Jobs act è una legge sbagliata che non serve, che rende più semplici i licenziamenti e non crea nuovi posti di lavoro. Per questo -ha dichiarato- va cambiata e noi siamo pronti a batterci fino in fondo”.
Secondo Landini, bisogna “valutare con attenzione anche quello che sta succedendo nel mondo della scuola sia per le manifestazioni degli studenti che ci sono state anche ieri sia per i tanti genitori che si rendono conto come il diritto allo studio non sia garantito a tutti. Penso -ha concluso- che anche quella legge sia sbagliata e che non si debba escludere nessun tipo di iniziativa e mobilitazione, compreso se necessario anche un referendum abrogativo”.