In occasione della Festa della Donna, l’Associazione Nazionale tra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro ha presentato il 2° rapporto Anmil dal titolo “Donne, lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità della vita”.
Il lavoro affronta la questione “donne-lavoro-infortuni” dal punto di vista statistico e normativo, puntando l’attenzione anche sulla contrattazione collettiva e sulle buone prassi adottate da alcune aziende in materia di sicurezza sul lavoro.
Dal rapporto emerge che nell’ultimo decennio, a fronte di una costante crescita di donne occupate, gli infortuni sul lavoro femminili hanno registrato una sostanziale stabilità. Molto più favorevole è stato il trend delle morti sul lavoro che hanno invece segnato una flessione del 38%, passando dai 127 casi del 2001 ai 79 casi del 2010, ultimo anno disponibile nelle statistiche Inail.
Per le lavoratrici, il settore con la più alta incidenza infortunistica è la sanità, dove si concentra quasi il 12% degli infortuni, seguito da altri settori ad elevata presenza femminile, tra cui quello dei servizi alle imprese e alle persone, commercio e tessile, che presentano comunque livelli di rischio sensibilmente inferiori a quelli tipicamente maschili.
In linea generale le donne subiscono proporzionalmente meno infortuni degli uomini, con percentuali che diminuiscono al crescere della gravità: 31% degli infortuni in complesso, 24% di questi con esiti di inabilità permanente, 8%, invece, con conseguenze mortali.
La situazione è significativamente diversa se vista sotto il profilo della “modalità di evento”: tra gli infortuni in occasione di lavoro quelli femminili rappresentano appena il 29,2% del totale, mentre sono la maggioranza per quelli avvenuti “in itenere”, vale a dire nel percorso casa-lavoro e viceversa.
La presentazione del rapporto è stata anche l’occasione per parlare della mostra fotografica e del calendario fatto in collaborazione con Miss Italia e della proposta di legge popolare che l’Amnil ha promosso.
Il calendario “Donne che vincono” nasce da un’idea di Tiziana Luxardo, che ha fotografato le ragazze di Miss Italia con appartenenti all’associazione Anmil. L’iniziativa è nata per sensibilizzare il grande pubblico su una problematica che spesso non è stato considerata prioritaria.
Anmil, oltre alla già citata proposta di legge popolare, ha anche presentato in parlamento, attraverso le senatrici, Silvana Amati del Pd e Ombretta Colli del Pdl, un disegno di legge bipartisan.
L’associazione chiede al governo Monti di appoggiare la proposta e di lavorare perché sia votata in parlamento entro la fine della legislatura.
“La “crisi economica e la concreta possibilità che i suoi costi siano fatti pagare a chi ha un’invalidità sul lavoro, o più generale sui più deboli” è stata invece al centro del discorso del presidente dell’Anmil, Franco Bettoni, che ha ribadito ‘’chi ha pagato al sistema produttivo italiano il prezzo più alto, non può essere il capro espiatorio della crisi”. (LF)
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