I 230 lavoratori della Reggiani Macchine di Grassobbio (Bg) hanno effettuato un’ora di sciopero lo scorso sabato, 27 maggio, per protestare contro il licenziamento di un’impiegata amministrativa rientrata dalla maternità meno di un anno fa. ha ricevuto la lettera di licenziamento martedì scorso. Per la lavoratrice, che ha ricevuto la lettera di licenziamento lo scorso martedì, è stata avviata la procedura prevista dalla Legge Fornero secondo cui si giungerà alla perdita del posto dopo un tentativo di conciliazione.
Andrea Agazzi della Fiom Cgil di Bergamo fa sapere che il sindacato ha chiesto un incontro con il Ceo del Gruppo Efi, che ha acquisito la Reggiani Macchine nel 2015, e con il responsabile delle risorse umane per avere “un quadro completo delle politiche industriali: i lavoratori da tempo si dicono preoccupati rispetto a prospettive future di cui nulla si sa dopo l’acquisizione da parte di Efi”.
“Abbiamo chiesto fermamente di ritirare la procedura e di far rientrare la lavoratrice al suo posto – aggiunge Agazzi -. Intanto procediamo con il blocco degli straordinari. Per martedì mattina abbiamo organizzato una nuova assemblea per confrontarci con i lavoratori”.
“È davvero difficile credere che, in una realtà così grande, si abbia difficoltà a ricollocare una lavoratrice – conclude il sindacalista –. Tra l’altro, nelle ultime settimane, la Reggiani ha organizzato un’iniziativa per valorizzare il ruolo delle donne in azienda: davvero un bel modo per rendere loro omaggio”.