“L`occupazione continua a crescere da oltre tre anni, con un aumento di quella stabile e l`ulteriore riduzione di quella a termine, con conseguenti miglioramenti anche sulle tre criticità relative a giovani, donne e divario territoriale. Ma occorre rafforzare ulteriormente questo trend positivo per il lavoro nel nostro paese”. È quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl, Mattia Pirulli, commentando i dati sul mercato del lavoro relativi al II trimestre 2024 pubblicati questa mattina dall’Istat.
“Ci sono alcune contraddizioni da attenzionare urgentemente nel mercato del lavoro – prosegue -: occupazione che cresce molto più del Pil; incremento dei livelli di cassa integrazione; abbassamento delle ore lavorate per unità di lavoratori; aziende produttive e innovative che soffrono la carenza di personale qualificato che purtroppo convivono con aziende che non offrono adeguate condizioni di lavoro e retributive; giovani e donne che preferiscono restare inattivi a fronte di tali condizioni retributive inadeguate ma che contemporaneamente non possono aspirare a condizioni migliori perché non in possesso delle competenze richieste; infine, retribuzioni che tornano a crescere significativamente grazie anche, come sottolinea l`Istat, all`ultima tornata di rinnovi contrattuali, anche se ci si aspetterebbe una crescita salariale superiore in una fase di occupazione in crescita e di skill shortage”.
“È uno scenario complesso – conclude Pirulli – che impone di evitare facili semplificazioni ma che indica come necessarie, da una parte, politiche di stimolo diretto alla crescita, dall`altra, un adeguamento dell`intera filiera dell`istruzione e formazione, per evitare che la carenza di competenze diventi un “tappo” alla crescita economica, di per sé già bassa, oppure un ostacolo all`ingresso attivo nel mondo del lavoro soprattutto per le fasce di giovani e donne”.