• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 22 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Federmeccanica, il terzo trimestre 2019 conferma la recessione

    La Cgil lancia l’allarme: è notte fonda per l’industria italiana. Landini: dal governo solo propaganda, mancano politiche industriali

    Sottoscritta ipotesi d’accordo per le piccole e medie imprese tessili e chimiche

    La tutela dei lavoratori con patologie oncologiche, croniche o invalidanti: novità normative e prospettive di uguaglianza sostanziale

    Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

    Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

    Stellantis, Uilm Campania: positivo l’incontro con De Luca, soddisfatti per l’impegno assunto dalla Regione

    Stellantis, svolta (anche comunicativa) dell’azienda, ma i sindacati restano prudenti

    Istat, nel 2019 in Italia 59.641.488 residenti

    Istat: nel 2050 il tasso di attività salirà al 73,2%, ma sempre più numerosi saranno i ‘’vecchi’’ 65-74 al lavoro. Per le nuove nascite nuovo record negativo: Barbaresi (Cgil), servono asili nido, ma i 3,6 mld del Pnrr non vengono spesi

    Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

    Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

    Il report Istat sulle previsioni di forze di lavoro al 2050

    Stima dell’impatto su vari salari della detassazione sugli aumenti contrattuali, del drenaggio fiscale e della riforma dell’Irpef

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    Istat, a giugno inflazione accelera all’1,3%, in un mese prezzi +0,2%

    L’inflazione che fa paura è quella da supermercato

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Federmeccanica, il terzo trimestre 2019 conferma la recessione

    La Cgil lancia l’allarme: è notte fonda per l’industria italiana. Landini: dal governo solo propaganda, mancano politiche industriali

    Sottoscritta ipotesi d’accordo per le piccole e medie imprese tessili e chimiche

    La tutela dei lavoratori con patologie oncologiche, croniche o invalidanti: novità normative e prospettive di uguaglianza sostanziale

    Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

    Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

    Stellantis, Uilm Campania: positivo l’incontro con De Luca, soddisfatti per l’impegno assunto dalla Regione

    Stellantis, svolta (anche comunicativa) dell’azienda, ma i sindacati restano prudenti

    Istat, nel 2019 in Italia 59.641.488 residenti

    Istat: nel 2050 il tasso di attività salirà al 73,2%, ma sempre più numerosi saranno i ‘’vecchi’’ 65-74 al lavoro. Per le nuove nascite nuovo record negativo: Barbaresi (Cgil), servono asili nido, ma i 3,6 mld del Pnrr non vengono spesi

    Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

    Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

    Il report Istat sulle previsioni di forze di lavoro al 2050

    Stima dell’impatto su vari salari della detassazione sugli aumenti contrattuali, del drenaggio fiscale e della riforma dell’Irpef

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

    Sfruttare i viventi, di Paul Guillibert. Editore Ombre Corte

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - La nota - Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

di Elettra Raffaela Melucci
21 Ottobre 2025
in La nota
Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

LUCIA BORGONZONI POLITICO ALESSANDRO GIULI POLITICO

Ministri e ministeri erano stati avvisati: tagli lineari ai finanziamenti di chi non è stato in grado di spendere le dotazioni assegnate. Risorse che confluiranno nella manovra e serviranno a rendere meno corta la coperta. Ma tra le tante polemiche che ammantano la bozza della legge di bilancio – che approderà in Parlamento verosimilmente questa settimana – la sfalciata al fondo audiovisivo ha colto un po’ tutti di sorpresa. Previa bollinatura della Ragioneria, si parlava di meno 196milioni nel 2026 e ulteriore sottrazione da 240milioni nel 2027. Il testo approdato al Senato per l’esame, invece, vede uno sconto sulla riduzione di 40 milioni di euro. Il fondo – istituito nel 2016 dall’allora ministro Dario Franceschini -, dopo la poderosa iniezione di risorse per sostenere l’industria durante la pandemia con un acme da  885milioni, è stato portato a 746milioni nel 2023, per poi scendere a 696milioni nel 2024-2025. Con le modifiche apportate, dunque, si avranno 550 milioni di euro per l’anno 2026 (erano 510 nella prima bozza) e 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027 (dai 460 milioni della prima bozza).

Una notizia che, contemporaneamente, gela e surriscalda gli animi del comparto, già esasperato da quasi due anni di blocchi per la dibattuta riforma del Tax Credit avviata dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano e completata dall’erede Alessandro Giuli. I nuovi criteri, riformati con l’obiettivo di perseguire maggiore trasparenza ed evitare sprechi e truffe – su cui, tra l’altro, la procura di Roma sta indagando -, gli ostacoli per l’accesso al credito d’imposta per le PMI sono aumentati, mettendo a rischio la sostenibilità delle produzioni indipendenti. E se la sottosegretaria leghista con delega all’audiovisivo, Lucia Borgonzoni, è stata alfiere della prima ora di questa “rivoluzione” del cinema, la prima reazione ai tagli annunciati dal compagno di partito Giancarlo Giorgetti è stata di segno opposto. Borgonzoni, infatti, ha inviato una lettera accorata alla premier Giorgia Meloni, a Giorgetti stesso e al suo capo Giuli chiedendo – come riportato dall’HuffPost – di non intervenire ulteriormente sulle risorse per l’audiovisivo per evitare di mettere a rischio il 60% delle produzioni e la sicurezza di 120mila lavoratori complessivamente impiegati. Il cinema, arringa, non è un costo ma motore di cultura.

Mossa, quella della sottosegretaria, non apprezzata dalla politica. “Siamo allo scaricabarile estremo”, commenta tranchant a capogruppo democratica in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi. “Invece di assumersi responsabilità reali, Borgonzoni scrive lettere di protesta. In un momento in cui il cinema italiano è già al collasso, la sottosegretaria preferisce rivolgersi a Meloni, Giorgetti e Giuli, invece di fare ciò che sarebbe logico: dimettersi”. E aggiunge: “Basta con questa sceneggiata molto simile ad un film di serie B: nessuna responsabilità nella maggioranza, solo accuse reciproche e teatrini interni. La cultura italiana non merita questo trattamento. Il cinema italiano è un’eccellenza mondiale, un patrimonio artistico e industriale che sostiene l’economia e la reputazione del Paese. Questo governo sta giocando con il futuro di migliaia di lavoratori, produttori, autori e maestranze. La sforbiciata va immediatamente cancellata, prima che il settore collassi definitivamente”.

Mentre il capo del Mef tira dritto, e nonostante il piccolo sconto, il settore entra in sommossa. Agici (Associazione generale industrie cine-audiovisive indipendenti), Apa (Associazione dei produttori audiovisivi) e Cna- Cinema e audiovisivo si rivolgono direttamente ai vertici di Stato per fermare la deriva, mentre il presidente nazionale di Confartigianato Cinema, Corrado Azzollini, non esita a comunicare le sue preoccupazioni per la tenuta delle imprese. Dal lato sindacale, a far sentire la sua voce è la segretaria nazionale della Slc-Cgil, Sabina Di Marco, che si sofferma sul crollo occupazionale “più volte e da più parti annunciato”. Con le misure in manovra, infatti, si aggraverebbe la flessione dell’occupazione che già nell’ultimo anno è stata di circa il 20%: “Un calo sicuramente imputabile a diversi fattori di ordine strutturale, ma anche ai colpevoli ritardi del Governo nel legiferare ed erogare gli stanziamenti per il tax credit”. Piuttosto, rivendica Di Marco, il settore della cultura avrebbe bisogno di ulteriori investimenti anche a fronte della ventennale riduzione di fondi destinati allo spettacolo. Inoltre, aggiunge, “l’aumento della disoccupazione, facilmente prevedibile se i tagli verranno confermati, rappresenterà un costo significativo in termini di misure di sostegno a carico dell’Inps. Misure già oggi inadeguate a dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori del settore”.

Ribadendo, in un certo qual senso, che gli investimenti sul lavoro non sono mai un costo. “Se il Governo intende riformare il settore del cine audiovisivo, cosa a nostro avviso necessaria e da anni richiesta dal sindacato, non può farlo in maniera surrettizia togliendo fondi, ma deve trovare un dialogo costruttivo che dia risposte e implementi lo sviluppo. A partire dal lavoro”, prosegue  Sabina Di Marco

“È poi improcrastinabile rafforzare e adeguare al lavoro del mondo dello spettacolo le misure necessarie a garantire sicurezza sociale costante che nel Codice dello spettacolo sono ancora solo abbozzate e in alcuni casi distorte.  Su questi temi – conclude la dirigente sindacale –  i sindacati sono ancora in attesa di essere convocati dal governo, nonostante gli impegni presi per costruire un sistema di welfare che sia efficace e risolutivo per le lavoratrici e i lavoratori del settore. Lo spettacolo tutto, “dal vivo” e “cine audiovisivo”, rappresenta una grande risorsa per il Paese e richiede investimento pubblico, trasparente e controllato, per evitare abusi e mala gestione.

Ma richiede un approccio mirato alla sua crescita e non al suo impoverimento”.
E sarà anche per i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo che la Cgil sarà in piazza sabato prossimo, “per chiedere una manovra che punti allo sviluppo e non sia di soli tagli”.

Elettra Raffaela Melucci

Elettra Raffaela Melucci

Elettra Raffaela Melucci

Redattrice de Il diario del lavoro

In evidenza

Inps, un quarto della spesa per le pensioni è finanziato dallo Stato

Inps, nel 2024 oltre 1,7 milioni i lavoratori parasubordinati contribuenti

22 Ottobre 2025
Mauro Franzolini eletto nuovo segretario generale della Feneal-Uil

Mauro Franzolini eletto nuovo segretario generale della Feneal-Uil

22 Ottobre 2025
Sottoscritta ipotesi d’accordo per le piccole e medie imprese tessili e chimiche

La tutela dei lavoratori con patologie oncologiche, croniche o invalidanti: novità normative e prospettive di uguaglianza sostanziale

22 Ottobre 2025
Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

Investimenti, prevenzione, formazione e un supporto economico ai familiari delle vittime. Le proposte delle parti sociali agli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro

21 Ottobre 2025
Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

Manovra, il cinema nella tagliola delle spese: sfalciata al fondo per l’audiovisivo, solo 500milioni nel 2027. Scatta la protesta del settore

21 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi