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Manovra, Landini incontra Schlein: consenso sulle richieste di modifiche alla legge di bilancio

redazione
Novembre09/ 2023

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha incontrato questa mattina al Nazareno la segretaria del Pd Elly Schlein con i gruppi parlamentari di Camera e Senato. “Abbiamo illustrato le ragioni che ci hanno portato a proclamare lo sciopero nazionale con la Uil – ha dichiarato Landini al termine dell’incontro -. Abbiamo ribadito il nostro giudizio negativo sulla manovra, abbiamo chiesto la disponibilità del Pd, come stiamo facendo con tutte le forze politiche, di sostenere proposte di modifica della legge di bilancio e abbiamo trovato una disponibilità e un consenso alle critiche che abbiamo esplicitato. Credo sia importante che il Parlamento diventi il luogo in grado di raccogliere le richieste di cambiamento alla politica economica e sociale del governo che vengono dal Paese e delle forze sociali in questo caso dai sindacati, ha aggiunto.

“Come sindacati – ha aggiunto – presenteremo alle forze politiche degli emendamenti da presentare e abbiamo colto una disponibilità a lavorare in questa direzione. Stiamo pensando a cambiamenti di fondo perché per noi questa manovra è molto sbagliata”, i “tagli alla Sanità, la mancanza di lotta all’evasione fiscale, il blocco sulle pensioni, la precarietà, le risorse che mancano sui contratti. Un altro tema particolarmente grave affrontato con il Pd è l’assenza politica industriale e questa logica industriale folle che rischia di svendere pezzi interi del sistema industriale del Paese”.

E alla domanda sulla partecipazione della Cgil alla manifestazione del PD indetta dai Dem per questo sabato ha risposto: “No. La Cgil sarà in piazza il 17 novembre e con gli scioperi. Tutto il mese di novembre sono in piazza”.

Per Landini non è “accettabile la riduzione degli spazi di democrazia che questo governo sta praticando. È avvenuto quest’anno nel confronto che non c’è stato” con le parti sociali e questa è una “logica preoccupante” perché “pensano che avendo la maggioranza in Parlamento” non devono confrontarsi “con nessuno. Questo è un elemento preoccupante anche perché il governo si sta scordando che non è la maggioranza di questo Paese”. Landini ha ricordato la contrarietà alle riforme istituzionali perché la democrazia si concretizza “applicando la Costituzione. Quindi se c’è da cambiare qualcosa è la legge elettorale”.

e.m.

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