“L’accordo del 2009 è stato molto doloroso ma è stato il presupposto per modernizzare il sistema di relazioni industriali”. Lo ha detto Emma Marcegaglia all’Assemblea di Federmeccanica. Adesso, ha proseguito, ” avevamo bisogno di una ricomposizione del meccanismo contrattuale e già all’assemblea di Bergamo è stata espressa la volontà di andare avanti per poter cosi finalmente aumentare la produttività del paese”. “Questo venerdì – dice – ci siamo guardati in faccia è abbiamo sentito che era il momento della responsabilità. Io ero interessata all’unità, non a un foglio in bianco”. Riguardo ai due livelli di contrattazione Marcegaglia ha detto che “si sono fatti passi importanti per tutelare le esigenze di tutte le imprese, sia di quelle che hanno bisogno degli integrativi, sia di quelle come la Fiat che hanno bisogno di un contratto proprio e sia di quelle piccole che hanno bisogno di essere guidate dal contratto nazionale”. La cosa più importante, ha aggiunto, è che ora “gli accordi valgono per tutti e che chi lo firma poi non può disconoscerlo”.
Sul caso Fiat Marcegaglia ha detto che “l’accordo non è retroattivo e che se la Fiat pensa di non potersi adeguare allora servirà una legge, ma dovrà essere il governo a farla”. Infine, rivolgendosi al Landini che era in sala, ha detto “l’accordo durerà”.
L’intervento è stato molto apprezzato e applaudito”. (LF)
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