Oggi pomeriggio si terrà al Mimit l’incontro sulla chiusura dello stabilimento Marelli di Crevalcore, che mette a rischio il futuro di 230 lavoratori. La Fismic Confsal chiederà all’Azienda di ritirare, e non semplicemente di annullare, la procedura per la chiusura dello stabilimento e di avviare contestualmente anche in sede governativa una trattativa serrata, volta a definire delle concrete ipotesi di riconversione industriale dello stabilimento e di riqualificazione e riconversione professionale dei lavoratori di quel sito.
“Qualora la nostra richiesta non venga accolta, e l’Azienda intendesse proseguire nel suo sciagurato intento di chiudere entro il 31 dicembre lo stabilimento di Crevalcore, chiederemo al Governo di intervenire e di congelare la prevista vendita della maggioranza relativa del pacchetto azionario di Tim al fondo KKR, che è proprietario del gruppo Marelli”, dichiara il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, che continua: “Per questo proporremo alle altre OO.SS. di chiedere immediatamente un incontro al Ministro Giorgetti, titolare della trattativa per la vendita a KKR del pacchetto azionario Tim. Inoltre, chiederemo al Ministro Urso, e in subordine al Ministro del lavoro Calderone, di mettere in campo tutti gli strumenti affinché si blocchi ogni finanziamento di Stato al gruppo Marelli, fintanto che questo non recederà dalla sua volontà di chiudere lo stabilimento di Crevalcore, e di avviare con le Organizzazioni Sindacali un confronto che non abbia già fissati i termini di una malaugurata chiusura.”
Per la giornata odierna è stato indetto in tutti i siti e stabilimenti del Gruppo uno sciopero di 8 ore e in occasione dell’incontro al MIMIT, dalle ore 13 si svolgerà presso il Ministero il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori.
e.m.