L’amministratore delegato del gruppo Fs, Mauro Moretti, ritiene che dopo avere affrontato con successo dal 2006-2007 la crisi di gruppo e poi quella di sistema “adesso la sfida è valorizzare appieno il capitale, che è capitale pubblico a beneficio di tutta la collettività”. Lo ha sottolineato durante la presentazione del piano industriale 2014-2014 evidenziando inoltre che “ogni euro risparmiato o investito è a vantaggio della collettività e del contribuente”. “Credo sia nel suo interesse che il gruppo sia dunque gestito al meglio e se ci sono alternative alla guida è bene che faccia sì che queste persone vengano”. Con l’arrivo dei nuovi treni per il servizio Freccia Rossa, gli Etr 1000 attesi tra il 2015 e il 2017, il gruppo Ferrovie dello Stato punta a “rideterminare il servizio nazionale e potenziare la parte più profittevole che sono i servizi internazionali”. Moretti ha ricordato che “nel 2006 nessuno voleva fare l’amministratore delegato di Fs, lo si ricordi. Questa è una storia di fatica, non di giochetti per prendere mezzo minuto di scena”. “Non capisco chi dice che qua non c’è competizione, non so in che mondo viva”, ha proseguito l’amministratore delegato che ha iniziato il suo intervento evidenziando che quella di Fs è tra le realtà industriali più difficili: “Qui non stiamo a parlare in ufficio, è uno dei lavori più duri che si possano immaginare in Europa e nel mondo” come hanno ammesso i suoi predecessori, ha sottolineato Moretti.