Flc Cgil, Anpi e Arci Firenze si mobilitano contro la proposta di Autonomia differenziata tra le regioni e lanciano una raccolta firme sulla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare avanzata dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.
“Esprimiamo enorme preoccupazione per il percorso normativo volto a riconoscere maggiore autonomia alle regioni – dichiarano in una nota -. È opinione condivisa che la proposta della cosiddetta “Autonomia differenziata” costituisca un pericolo di indebolimento dell’unità nazionale, promuova la sua frammentazione e determini l’aumento delle disuguaglianze dei diritti fondamentali che riguardano tutti i cittadini”.
“Saremo sempre contrari ad ogni progetto secondo cui le regioni più ricche hanno il diritto di cavarsela da sole, separando il loro destino da quelle più deboli. Un chiaro e netto no alle gabbie regionali con cittadini di serie A e di serie B ed un chiaro e netto no al decentramento di materie indivisibili come l’istruzione. Sosteniamo con forza l’unitarietà dei diritti civili e sociali fondamentali, attraverso la preventiva definizione dei livelli essenziali di prestazione e l’effettivo finanziamento. La solidarietà e l’uguaglianza della popolazione come sancito dall’art. 5 della Costituzione. La definizione dei principi fondamentali della legislazione statale in tutte le materie concorrenti”.
e.m.