Presidio nazionale 12 dicembre del personale di Ansfisa, l`Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Appuntamento lunedì a Roma nei pressi della sede del ministero delle Infrastrutture e dei Irasporti in piazzale di Porta Pia a partire dalle ore 10. Al centro della protesta, promossa dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Fit Cisl, Uilpa, Flp, Cida e Flepar, “il personale insufficiente, pari a circa sole 300 unità, e non adeguatamente incentivato”.
Ansfisa, fanno sapere i sindacati, “si occupa di sicurezza delle ferrovie, delle strade, delle autostrade, delle gallerie, delle metropolitane, delle sciovie, delle seggiovie, delle funivie, delle tranvie, degli ascensori e delle scale mobili dell`intero Paese. Per maggiore chiarezza: la direzione ferroviaria di Anfisa deve occuparsi di 9 gestori della rete (ad esempio Rfi), di 44 imprese che svolgono il servizio ferroviario (ad esempio, Trenitalia e Italo) e di 12 centri di formazione preposti appunto alla formazione del personale; la direzione stradale supervisiona la sicurezza relativa a 8.055 gestori stradali e autostradali; da ultimo, la direzione degli impianti fissi svolge la propria attività su oltre 5.000 impianti”.
Una mole di lavoro che ricade, proseguono i sindacati, “su 300 unità sparse su tutto il territorio nazionale peraltro non in modo uniforme (mancano le strutture nell`intero nord-ovest e in Sardegna)”. Per queste ragioni, riportate al direttore di Ansfisa, Domenico De Bartolomeo, e al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, i sindacati promuovono il presidio di lunedì a Roma davanti al Mit dietro le parole `Garantiamo sicurezza, pretendiamo risorse`”.
E.G.