Confindustria conferma la stima sul pil 2012, ma peggiora la previsione sul 2013. Stando ai dati del Centro Studi, quest’anno il Pil scenderà del 2,4% (stesso dato di giugno), mentre il prossimo si prevede -0,6%, contro il -0,3% precedente. “In sostanza – si legge – la recessione si prolunga e la ripresa è ritardata alla prossima primavera”. In calo il debito pubblico italiano, che a luglio scende a 1.967 miliardi di euro, dal record di 1.972 miliardi toccato nel giugno scorso. Si tratta della prima flessione dal febbraio scorso, e riflette l’avanzo di cassa registrato nel mese, pari a 5 miliardi. Lo dice il Bollettino di finanza pubblica di Bankitalia. (LF)
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