La proposta avanzata dal ministro del Lavoro Andrea Orlando di avviare il tavolo sulle pensioni tra due settimane non va bene, perché arriva troppo tardi rispetto alla legge di Bilancio. Lo afferma all’AGI Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil. “Il fatto che il ministro dica che il tavolo si aprirà tra due settimane vuol dire che non c’è alcuna volontà di discutere le nostre proposte per la legge di bilancio”, spiega Ghiselli . Ieri sera, dopo l’incontro con il premier Mario Draghi, i sindacati avevano salutato positivamente la disponibilità del governo ad aprire tavoli di confronto su fisco e pensioni ma questo non deve escludere, secondo Ghiselli, la necessità di prevedere alcune misure nella manovra.
“E’ un problema – osserva il segretario confederale della Cgil – che sulla previdenza siano destinati pochissimi soldi: quota 102 non va bene, non si danno risposte urgenti ai lavoratori precoci, ad alcune categorie di gravosi, ai lavoratori edili, ai disoccupati, alle donne. E’ un segnale molto grave se quello tra due settimane è l’unico appuntamento a cui si pensa. E’ necessario destinare più risorse alla previdenza in manovra”.
E.G.