• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 25 Giugno 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Distribuzione Moderna Organizzata, Lidl Italia esce da Federdistribuzione: tempi troppo lunghi per il rinnovo del contratto

    Lidl Italia, prosegue la mobilitazione degli oltre 23mila dipendenti per il contratto integrativo aziendale

    Metalmeccanici in piazza per il rinnovo del contratto, bloccate la tangenziale Bologna e il porto Ancona

    Parla Simone Sabattini, l’avvocato della Fiom-Cgil che difenderà gli organizzatori dello sciopero dei metalmeccanici: “sbagliato criminalizzare manifestazioni di interesse collettivo. Questa sarà la nostra linea difensiva”

    segretaria generale della Uila Enrica Mammucari

    Caporalato, Mammucari (Uila): oltre la repressione serve sostenere le aziende oneste

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    enel

    Enel Distribuzione, sindacati: adesione allo sciopero all’80%

    Contratto Metalmeccanici, Cgil-Cisl-Uil al fianco dei lavoratori. Landini: la posizione di Federmeccanica è inaccettabile, si riapra la trattativa per il rinnovo

    Metalmeccanici, sindacati: “lo sciopero è un diritto costituzionale, non può essere una questione di ordine pubblico”. Landini: “pieno sostegno della Cgil, chi manifesta pacificamente non può essere denunciato”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inail, andamento degli infortuni e delle malattie professionali maggio 2025

    Il testo dell’accordo economico collettivo per il settore del commercio

    Il testo dell’accordo del contratto dei servizi di pulizia

    Il testo dell’ipotesi di accordo Aran sul CCNQ per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Aran, rinnovato il contratto nazionale quadro PA 2025‑2027

    Il documento conclusivo dell’Assemblea generale della Cgil 17-18 giugno 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    La devoluzione del TFR alla previdenza complementare

    TFR Mensile addio: la Cassazione blocca la “paghetta” in busta paga

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Distribuzione Moderna Organizzata, Lidl Italia esce da Federdistribuzione: tempi troppo lunghi per il rinnovo del contratto

    Lidl Italia, prosegue la mobilitazione degli oltre 23mila dipendenti per il contratto integrativo aziendale

    Metalmeccanici in piazza per il rinnovo del contratto, bloccate la tangenziale Bologna e il porto Ancona

    Parla Simone Sabattini, l’avvocato della Fiom-Cgil che difenderà gli organizzatori dello sciopero dei metalmeccanici: “sbagliato criminalizzare manifestazioni di interesse collettivo. Questa sarà la nostra linea difensiva”

    segretaria generale della Uila Enrica Mammucari

    Caporalato, Mammucari (Uila): oltre la repressione serve sostenere le aziende oneste

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: adesione allo sciopero al 20%. E sulla trattativa interrotta da novembre: ”non siamo stati noi a rompere, ma chi ha scelto il conflitto”

    enel

    Enel Distribuzione, sindacati: adesione allo sciopero all’80%

    Contratto Metalmeccanici, Cgil-Cisl-Uil al fianco dei lavoratori. Landini: la posizione di Federmeccanica è inaccettabile, si riapra la trattativa per il rinnovo

    Metalmeccanici, sindacati: “lo sciopero è un diritto costituzionale, non può essere una questione di ordine pubblico”. Landini: “pieno sostegno della Cgil, chi manifesta pacificamente non può essere denunciato”

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Inail, andamento degli infortuni e delle malattie professionali maggio 2025

    Il testo dell’accordo economico collettivo per il settore del commercio

    Il testo dell’accordo del contratto dei servizi di pulizia

    Il testo dell’ipotesi di accordo Aran sul CCNQ per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Aran, rinnovato il contratto nazionale quadro PA 2025‑2027

    Il documento conclusivo dell’Assemblea generale della Cgil 17-18 giugno 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Conoscere l’economia per scegliere meglio, di Elsa Fornero e Anna Lo Prete. Edizioni Laterza

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

    Antifascisti immaginari, di Antonio Padellaro. Edizioni PaperFirst

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - L'Editoriale - Perchè occorre ascoltare anche le ragioni dei rider ”ribelli”

Perchè occorre ascoltare anche le ragioni dei rider ”ribelli”

di Massimo Mascini
14 Ottobre 2019
in L'Editoriale

Sembrerebbe una guerra tra poveri, ma non è così. È una contrapposizione dura tra un gruppo di lavoratori che vogliono guadagnare bene, anche lavorando molto, e chi vorrebbe mettere loro dei bastoni nelle ruote. Impresa pericolosa considerando che stiamo parlando dei rider, i ciclo fattorini che ci portano da mangiare a casa: e se qualcuno gli mette un bastone tra le ruote finiscono a terra e si fanno male. Ma andiamo per gradi.

Nei giorni scorsi è nato un nuovo sindacato, del tutto autonomo dalle centrali confederali. È lo Snar, il Sindacato nazionale autonomo dei rider, che all’inizio della settimana, appena nato, contava 800 iscritti e sedi di rappresentanza a Roma, Milano, Torino e Firenze. Non risulta che ci siano altri sindacati di questa categoria, ma il governo, quello gialloverde, ha trattato a lungo con diversi loro rappresentanti nell’ultimo anno, sia pure con alterne fortune. Tanto hanno trattato, sentendo anche i sindacati confederali, che alla fine è stato emesso un decreto-legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 4 ottobre e, in quanto appunto decreto-legge, entrato immediatamente in operatività, salvo l’essere trasformato in legge nei sessanta giorni previsti.

Un decreto che non è piaciuto ai rider, o a un gruppo di loro, che per combattere contro questo decreto hanno costituito il loro sindacato.  Non è piaciuto che il decreto fissi un minimo retributivo orario e soprattutto stabilisca che il cottimo può essere applicato, ma deve essere “non prevalente”. Una norma che secondo il legislatore servirebbe a dare garanzie a una categoria considerata “particolarmente debole”, ma che viene respinta da chi debole e oppresso non si sente proprio.

Da due interviste che Il diario del lavoro ha pubblicato in questi giorni ad altrettanti giovani che fanno parte di questo gruppo di rider ‘’ribelli’’ – così li abbiamo definiti- è facile evincere che non si sentono minimamente sfruttati: amano il loro lavoro, lavorano molto, ma guadagnano bene, e soprattutto non vogliono cambiare. Nicolò Montesi, uno di loro che svolge anche il compito di portavoce, ci ha spiegato che lavora mediamente dieci ore al giorno per sei giorni la settimana. Tanto? A lui non sembra, ritiene che se, per esempio, avesse un suo negozio, starebbe con la saracinesca alzata anche di più. E poi, alla fine del mese porta a casa 2.500 euro lordi, che diventano 2.000 pagate le tasse. Si può obiettare che non ha un futuro, che non potrà lavorare tutta la vita così? Certamente. Ma Nicolò ha 22 anni, non guarda troppo lontano, gli basta che con quei 2.000 euro adesso possa prendersi casa insieme alla sua fidanzata, che continua a studiare. Poi, chissà, magari tra qualche anno faranno il cambio, lei avrà un lavoro e lui potrà tornare a studiare. Importante è essere liberi e non vedersi tarpate le ali non si sa da chi.

I rider ‘’ribelli’’ si autodefiniscono i ‘’veri rider’’, e spiegano che gli altri, quelli che hanno trattato col governo, non sono i veri rappresentanti della categoria, perché si tratta di persone che fanno poche, pochissime corse. Non sarà vero, ma è certo che con le disposizioni del decreto-legge nessuno guadagnerebbe più le cifre che finora i rider come Nicolò hanno portato a casa; e il loro sogno, quale che sia, per Nicolò quello di mettere su casa con la sua fidanzata, finirebbe nel nulla.

Anche i ‘’ribelli’’, però, ammettono che c’è comunque tanto da migliorare. Si potrebbe migliorare l’assicurazione che ciascuno di loro già ha, si potrebbe fissare un salario minimo per le ore in cui si è a disposizione ma non si ricevono chiamate, si potrebbero organizzare corsi di sicurezza stradale, avere maggiore trasparenza sui sistemi di pagamento. Ma soprattutto, non vogliono perdere la loro libertà, non vogliono dover rinunciare a questo lavoro che apprezzano. Anche perché un altro lavoro non è facile da trovare e forse non sarebbe comunque soddisfacente. Nicolò ci racconta che prima di essere un rider era direttore di sala in un ristorante: “Mi pagavano 900 euro, di cui la metà in busta paga, l’altra metà in nero”.

I sindacati confederali non credono a queste proteste, dicono che solo il contratto nazionale può portare benefici reali, per tutti senza distinzioni. Forse la differenza è proprio questa, che questi ragazzi vogliono essere un po’ diversi, vogliono lavorare tanto e guadagnare tanto. Ma possiamo davvero fargliene una colpa? Parliamo tanto del sindacato che non riesce a stare dietro ai giovani, si dice sempre che la gig economy è una prateria difficile da percorrere e in cui orizzontarsi: beh forse sarebbe il caso di dar loro stavolta fiducia, di ascoltare le loro ragioni e di lasciar loro la libertà che vanno cercando. Altrimenti davvero sarebbero persi e a trovarsi impoverite sarebbero proprio le confederazioni.

Massimo Mascini

Massimo Mascini

Massimo Mascini

Direttore responsabile de Il diario del lavoro

Ultimi articoli

Una lettera dei “riders veri” al Diario del Lavoro

di redazione

Il diario del lavoro ha dedicato la newsletter della scorsa settimana alla questione dei riders che protestano contro il decreto del governo, richiamandosi in particolare alla storia di Nicolo' Montesi, che del movimento dei ''rider veri'' e' il portavoce. Montesi stesso ci ha risposto, con la lettera che pubblichiamo di seguito:

In evidenza

Confesercenti: stangata da 8,5 mld su negozi e imprese

Dl fisco, Cisl: fedeltà fiscale inizia dal rispetto delle scadenze

24 Giugno 2025
Orlando firma il decreto per i fondi bilaterali degli artigiani

Dl fisco, artigiani: ok proroga versamenti, ora nuova rottamazione

24 Giugno 2025
Le grandi bugie su un fenomeno in crescita nel mondo

Aeroporti, Fit-Cisl chiede un tavolo di confronto sul tema aggressioni al personale

24 Giugno 2025
Onofrio Rota eletto nuovo segretario generale della Fai nazionale

Rota (Fai Cisl): riprendere il tavolo interministeriale anticaporalato

24 Giugno 2025
Tesoro, entrate da 247,7 milioni, +1,6% nei primi sette mesi

Dl fisco, Caaf-Cgil: visione frammentaria, manca un correttivo sul cuneo

24 Giugno 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi