Il Jobs act “funziona” e “non ha esaurito i suoi effetti positivi”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha commentato i dati Istat relativi ad occupati e disoccupati di marzo.
“I dati di oggi – ha osservato il ministro – sono una bella notizia in vista del primo maggio. Rispetto al mese precedente, a marzo aumentano gli occupati, mentre diminuiscono i disoccupati e gli inattivi.
Mi sembra la risposta migliore a chi sosteneva che il jobs act avesse già esaurito i suoi effetti positivi. Se poi guardiamo alle tendenze annuali, che sono quelle più significative, rispetto allo stesso mese del 2015 possiamo registrare 263mila occupati in più, 274mila disoccupati in meno, 125mila inattivi in meno. E ancora: il tasso di disoccupazione, all`11,4% (-1,1 punti percentuali rispetto a marzo 2015) è ai minimi dal 2012″.
Secondo Poletti è “ottimo” il dato relativo al tasso di disoccupazione giovanile che, pure ancora troppo elevato (36,7%), diminuisce di 5,4 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Sono tutti “segnali di un mercato del lavoro che ha ricominciato a crescere in parallelo con l`avvio della ripresa dell`economia e di una ritrovata fiducia delle imprese che le stimola ad ampliare i loro organici, proseguendo con nuove assunzioni.
Da sottolineare, in particolare, l`aumento dell`occupazione dipendente, che cresce di 75mila unità in un mese e di 295mila in un anno; i lavoratori dipendenti stabili aumentano di 42mila unità in un mese e di 280mila in un anno”, ha spiegato.