“Le risorse finora non utilizzate” per gli esodati “con riferimento agli esercizi precedenti (2013 e 2014), non possono considerarsi estinte, e le stesse possono ritenersi ancora utilizzabili per le medesime finalità”. Lo ha precisato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il quale ha quindi tenuto a sottolineare che “conseguentemente, non si può affermare che sono state sottratte indebitamente risorse destinate al finanziamento delle misure di salvaguardia”.
Per consentire però “l’utilizzo pieno di tali risorse sono necessari due passaggi procedurali”: per prima cosa, ha detto Poletti, “occorre procedere nei lavori della Conferenza dei servizi così da accertare i risparmi di spesa conseguiti anche per valutarne, prospetticamente, l’effetto sugli anni a venire” e in secondo luogo “è necessaria una norma di legge che trasferisca i risparmi accertati dagli anni pregressi (2013 e 2014) agli anni futuri e valuti i risparmi delle salvaguardie non ancora chiuse”.