La Procura di Parma ha chiesto la revoca del cda di Parmalat e l’annullamento del contratto di acquisto della società americana Lag. “Abbiamo chiesto la revoca del consiglio di amministrazione e la nomina di un amministratore giudiziario” di Parmalat, ha confermato il procuratore capo di Parma, Gerardo Laguardia, in una pausa dell’udienza al Tribunale di Parma proprio riguardante il procedimento civile aperto per chiedere una ispezione al gruppo di Collecchio sull’acquisto di Lactalis Usa.
L’amministratore giudiziario, nelle intenzioni della Procura di Parma, dovrebbe restare in carica “per 4-5 mesi”, ovvero “il periodo necessario per esperire le azioni necessarie per arrivare all’annullamento o alla dichiarazione di nullità del contratto di acquisto di Lag”, ha aggiunto il magistrato
“Siamo andati oltre la richiesta di ispezione”, ha spiegato Laguardia. E in effetti le richieste fatte al Tribunale di Parma sono ben più serie di quelle per cui il procedimento era stato aperto. La procedura civile in corso era stata avviata per chiedere una ispezione in Parmalat per valutare la correttezza della procedura di acquisto di Lactalis Usa. Questa richiesta continua a essere fatta dalla procura di Parma, che però l’ha subordinata a una più forte, ovvero appunto la revoca del cda di Parmalat con la nomina di un amministratore giudiziario
L’obiettivo è annullare il contratto d’acquisto della società Usa controllata dalla famiglia Besnier, che ha la maggioranza anche del gruppo di Collecchio. La richiesta della procura di Parma è stata avanzata “in seguito alle risultanze della procedura” che fanno ritenere ai magistrati che “si possa arrivare alla nomina di un amministratore”. Sulla richiesta della Procura dovrà ora decidere il presidente del tribunale di Parma, Roberto Piscopo. L’udienza di oggi è stata intanto sospesa e nel pomeriggio la parola passerà alle altri parti in giudizio.