“Circa 2.000 dipendenti del Mef sono usciti dagli uffici e hanno protestato nei cortili e nei corridoi nella sede del ministero di via XX Settembre”. E’ quanto afferma il segretario generale di Confsal-Unsa Massimo Battaglia, sindacato rappresentativo nei ministeri. “La protesta parte da tutte le Rsu ed è contro il blocco del salario accessorio e del contratto”.
Nel mirino quindi le novità contenute in legge di Stabilità, in particolare il congelamento delle risorse destinare al salario accessorio. Fondi che nel 2016 non potranno superare l’ammontare del 2015, anzi saranno ridotti in misura proporzionale alla contrazione del personale. Tutto ciò, viene spiegato nel testo della manovra, in attesa dell’attuazione della riforma Madia, da cui scaturirà un Testo unico per il pubblico impiego.
“In questo periodo in cui gli uffici del Mef sono alle prese proprio con la messa a punto della Legge di Stabilità – spiega Battaglia – il blocco delle risorse ha provocato la protesta, una ribellione spontanea che potrebbe anche diffondersi presso gli altri ministeri”.





























