Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di Renzi, Eni, Enel e Terna sulle energie rinnovabili. Il governo mette a disposizione 9 miliardi in 20 anni per rendere concreta la “strategia verde” del Paese a cui partecipaeranno anche le aziende Eni ed Enel per la produzione e Terna per la distribuzione. Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e quello dello Sviluppo Carlo Calenda “firmeranno un decreto da 9 miliardi di euro nei prossimi 20 anni sulle rinnovabili – ha dichiarato il premier”. Dunque “c’è una strategia verde di questo governo e di questo Paese alla quale chiamiamo ad orientarsi tutti i partner pubblici e privati”.
l presidente del Consiglio Matteo Renzi presenta così l’impegno dell’esecutivo sulle rinnovabili, in attuazione dell’accordo Cop21: “Abbiamo firmato l’accordo di Parigi non perchè faceva figo, ma perchè è un pezzo della scommessa di questo Paese”.
“Abbiamo aspettato la fine delle polemiche sul referendum sulle trivelle e delle polemiche sulle amministrative per presentare il lavoro di squadra che questo governo intende fare, partendo innnazitutto dalle aziende – ha continuato Renzi -. Eni ed Enel sono la prima e seconda azienda del Paese per lavoratori e fatturato: hanno ingegneria e innovazione tali da essere leader a livello mondiale, ma hanno contemporaneamente la possibilità di partire a livello territoriale nel nostro Paese”.
Eni approverà gli investimenti per le rinnovabili “a settembre” e partirà a inizio 2017. A livello globale l’investimento sarà pari a 700-1 miliardo di euro. Lo ha annunciato l’ad Claudio Descalzi in occasione della conferenza stampa a Palazzo Chigi per il piano sulle rinnovabili. Si partirà in Italia con il fotovoltaico con due siti in Sicilia, due in Sardegna e uno a Manfredonia Tuttavia la produzione di rinnovabili non è efficiente senza una rete distributiva. E allora Terna avrà modo di illustrare i 4 miliardi di investimenti nei prossimi 4 anni sul tema che appartiene alla competenza specifica di Terna.