Le retribuzioni contrattuali orarie sono rimaste ferme ad agosto rispetto al mese precedente segnando un +1,1% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Lo rende noto L’Istat spiegando che nei primi otto mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Le retribuzioni registrano un incremento tendenziale dell’1,4% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che ad agosto presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (3,1%), estrazione minerali (2,9%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi e legno, carta e stampa (entrambi 2,8%). Variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione e variazione negativa nel settore dei trasporti, servizi postali e attività connesse (-0,3%).
Alla fine di agosto la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 59,0% nel totale dell’economia e del 47,0% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 32,0 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 17,1 mesi per quelli del settore privato.
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