“Su fatturato e ordinativi dell’industria non possiamo cantare vittoria: l’aumento dipende, in larga misura, dal mercato estero, mentre il mercato interno resta sostanzialmente fermo”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci, spiegando che “le famiglie italiane sono ancora costrette a contrarre i consumi, sia per difficoltà legate alla crisi occupazionale sia per il peso della leva fiscale”. Per Ricci “occorre da una parte incentivare gli investimenti in Italia con un piano nazionale di sviluppo mirato all’occupazione, così come al rilancio del mercato interno e, dall’altra, mettere lavoratori e pensionati nelle condizioni di gestire serenamente il bilancio familiare, varando al più presto una riforma fiscale più equa, che preveda inoltre l’introduzione del quoziente familiare”. (LF)
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