Gli strumenti di pagamento stanno diventando sempre più digitali, come si evince anche dai dati di Banca d’Italia d’Italia1: negli ultimi tre anni la quantità di assegni bancari è diminuita del 40%, come pure gli assegni circolari 13,7% e gli effetti 28%28%)), mentre sono aumentati i bonifici ((+ gli addebiti diretti ((+ 5% e le operazioni con carta di debito tramite Pos. Il trend evidenzia come l’utilizzo di mezzi di pagamento “fisici” abbia iniziato una parabola discendente nelle preferenze degli italiani : la crescita dei mezzi di pagamenti elettronici è percentualmente maggiore anche in termini di valore. La riduzione degli sportelli bancari del 28,5% e dei comuni con almeno uno sportello
bancario 14,5% dal 201 5 al 2021 , ha coinciso con la diminuzione , nello stesso periodo, dell’11 della presenza degli Atm sul territorio. A livello mondiale si può osservare come nelle aree più industrializzate del mondo o con un maggior benessere economico, quali l’Europa e il Nord America la riduzione degli A tm nell’ultimo decennio è un fat to strutturale, in linea con la stessa tendenza in Italia mentre in continenti quali Africa, Asia e America Latina si osserva una crescita degli Atm, seppur e con valori non significativi.
“Non crediamo che l’evoluzione dei sistemi di pagamento i n Africa Asia e America Latina passi per l’installazione di nuovi Atm: spesso lo sviluppo economico non ripercorre modelli di crescita già visti ma utilizza l’ultima tecnologia disponibile per cui il prossimo passo sarà dal contante direttamente alle app”, osserva Roberto Telatin , responsabile del Centro Studi Uilca Orietta Guerra. Per l’Italia è interessante osservare come negli ultimi cinque anni il numero di Pos sia aumentato del 98% questo fenomeno è diffuso in tutte le regioni seppur e con incrementi differenziati, evidenziando come anche grazie a scelte politiche la domanda di utilizzo della moneta elettronica cresca.
E.G.