Rinnovato il contratto per gli assistenti di volo di Ryanair. Lo rende noto la stessa compagnia aerea low cost, spiegando che l’accordo riguarda il personale di ”tutte le basi” e prevede un aumento dello stipendio ”medio del 10% su quattro anni”, insieme ad aumenti delle indennità, ed una organizzazione ”più’ favorevole” dei turni con il mantenimento di un turno di lavoro fisso, che definisce ”a casa ogni sera”. Il nuovo contratto, della durata di quattro anni, partirà da aprile.
Molto critica la Filt Cgil,
Secondo il segretario nazionale, Mauro Rossi,“più che un contratto quello di Ryanair è forse un regolamento aziendale”. “I contratti – aggiunge – si negoziano con il sindacato e non si sottopongono unilateralmente ai lavoratori”. Secondo il sindacalista “è però vicino il momento in cui Ryanair avrà un interlocutore sindacale perché, in virtù delle presa di coscienza dei lavoratori, stanchi delle angherie subite e determinati a far valere i loro diritti come tutti gli altri lavoratori, siamo alla vigilia di una vertenza in Italia ed in Europa con il vettore low cost che fonda la propria politica industriale sulla competizione scorretta e truccata, basata sulla completa evasione fiscale e contributiva perpetrata ai danni del nostro paese e dei lavoratori italiani impiegati”. “Sarebbe intanto opportuno – conclude il sindacalista – che Ministero dei Trasporti ed enti competenti, a partire dall’Enac, chiedessero alla compagnia di rispettare le regole del nostro paese, a partire da quelle del lavoro”. (LF)
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