Una norma inserita nella legge di stabilità assegna oltre 20 milioni di euro per la banda larga. Il fondo è stato recuperato dai 150 milioni destinati a eliminare il digital divide nel centro nord. È quanto si apprende dal viceministro dello Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, Antonio Catricalà. Si tratta di un finanziamento coperto per il 70% dalle Regioni e per il 30% da investimenti privati, che potrebbe portare la connessione veloce fino a 7 megabits, al 100% della popolazione.
Il viceministro chiede all’Unione Europea che una congrua percentuale dei 300 miliardi di euro dei fondi strutturali europei sia destinata all’ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ndr) “affinché in Italia si possa giungere puntuali alla scadenza prevista dall’Agenda Digitale europea”.