Nella mattinata di lunedì, 19 giugno, è stato firmato presso la Prefettura di Roma un protocollo sulla legalità nella realizzazione degli interventi previsti nella Capitale per il Giubileo del 2025, che fa seguito ad altri protocolli già sottoscritti con i ministeri. A firmare il documento, il prefetto, Lamberto Giannini, il sindaco e commissario straordinario, Roberto Gualtieri, e Marco Sangiorgio, l’Ad di ‘Giubileo 2025’, la società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che agisce in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante e le organizzazioni sindacali del settore edile. A darne notizia in una nota congiunta sono la Cgli e la Fillea Cgil di Roma e del Lazio.
“Il protocollo – continua la nota – sarà uno strumento importante che contribuirà al monitoraggio, alla vigilanza, alla prevenzione, al controllo e al contrasto di ogni forma d’infiltrazione criminale e di irregolarità. Prevede, infatti, verifiche antimafia non solo sulle aziende appaltatrici ma su tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese coinvolte, l’istituzione di una cabina di regia con l’Ispettorato territoriale del lavoro, le organizzazioni sindacali dell’edilizia e del soggetto aggiudicatore, a garanzia della sicurezza delle lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle opere”.
Per Cgil e Fillea Cgil di Roma e del Lazio, il protocollo sottoscritto rappresenta un “un primo passo” cui deve necessariamente seguire “un accordo quadro con Roma Capitale e le organizzazioni sindacali confederali sulle opere pubbliche, non solo afferenti al settore edile, per tutelare la sicurezza e la salute e il lavoro di qualità nella Capitale e contrastare gli effetti negativi del nuovo codice degli appalti che rappresenta un vero passo indietro che elimina trasparenza, alimenta la discrezionalità e riduce la correttezza”.
e.m.