L’aula della Camera ha bocciato l’emendamento di Pd, M5S, Avs e +Europa che chiedeva di ripristinare la proposta di legge unitaria delle opposizioni (tranne Iv) sul salario minimo per legge a 9 euro, testo affossato da un emendamento approvato in commissione dalla maggioranza interamente sostitutivo. I voti contrari all’emendamento unitario delle opposizioni sono stati 149, 111 i favorevoli e tre le astensioni.
Le opposizioni hanno deciso di ritirare la firma dalla proposta di legge unitaria dei gruppi di minoranza (eccetto Iv) sul salario minimo che è stata affossata di fatto con un emendamento interamente sostitutivo approvato in commissione dal centrodestra. Ad annunciarlo, nell’aula della Camera, il presidente M5S Giuseppe Conte, per Avs Nicola Fratoianni, per Azione Matteo Richetti e la segretaria del Pd Elly Schlein.
Il governo ha “gettato la maschera”, sta dicendo “no al salario minimo” e Giuseppe Conte, primo firmatario del provvedimento, che ha annunciato il ritiro della sua firma. “La maggioranza ha voltato le spalle a 3,6 milioni di lavoratrici e lavoratori. Chi si deve vergognare è chi ha votato no a questa legge. Si prende proditoriamente in giro tutta questa platea di lavoratrici e lavoratori”. Ma, ha aggiunto, “questo gesto proditorio non lo compirete in mio nome e del M5s. E’ per questa ragione che ritiro la firma da questo provvedimento perché state facendo carta straccia del salario minimo legale”.
“Questa non è più la proposta delle opposizioni, la maggioranza l’ha svuotata di significato e lo ha fatto con la solita arroganza. Noi togliamo le nostre firme”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando del salario minimo in aula alla Camera. “State tradendo le speranze di 3,5 milioni di lavoratori. Non nel nostro nome state calpestando le prerogative del Parlamento e delle opposizioni”.
“Dopo mesi di rinvii – ha aggiunto – dopo un emendamento soppressivo che non avete avuto il coraggio di votare, il governo ha scelto di sottrarre al parlamento il diritto di discutere sul salario minimo”. Il governo è “debole con i forti e forte con i deboli”. Soprattutto: “Giorgia Meloni non ha avuto il coraggio nemmeno di farvi votare contro la nostra proposta”.
E.G.