Prosegue l’analisi del diario del lavoro sugli effetti della crisi nei vari settori economici.
Giampiero Sambucini, responsabile Uila per la contrattazione alimentare Uila, il settore degli alimentaristi è stato colpito dalla crisi economica?
Ha risentito come tutti gli altri, ma in maniera diversa. I consumi alimentari, in un’economia come la nostra, sono rigidi, quello che cambia è la minore qualità dei prodotti che vengono comprati. I consumatori tendono a risparmiare.
Quali aziende hanno più problemi?
Le aziende di marca soffrono, mentre le linee dei prodotti dei supermercati vanno bene e alcune sono anche di qualità.
La ricerca di prodotti a basso a costo ha comportato un aumento delle truffe alimentari?
In qualche caso sì, ma non al punto da danneggiare in modo eccessivo le imprese che creano prodotti di qualità.
Per reggere alla crisi la grande distribuzione abbassa i costi. C’è il rischio che le aziende alimentari, pur di essere presenti nei supermercati, finiscano per ridurre i margini di guadagno in modo preoccupante?
Questo problema esiste. La grande distribuzione ha potere nel contrattare i prezzi, mentre le aziende non ne hanno. Spesso le imprese sono obbligate a fare sconti notevoli sul prezzo dei prodotti se vogliono che vengano distribuiti. Il discorso è diverso per gli articoli di nicchia.
Vi sono vertenze aperte particolarmente preoccupanti?
In questo momento no. Bisogna dire che il settore negli ultimi anni ha sofferto meno degli altri. Ci possono essere dei disagi quando le aziende vengono vendute, ma poi si risolvono.
Ha qualche situazione virtuosa da segnalare?
L’anno scorso sono stati rinnovati quasi tutti gli integrativi delle maggiori aziende alimentariste che operano nel nostro paese. È stata una tornata positiva.
Quale è stato l’integrativo più innovativo?
Quasi tutti contengono innovazioni importanti. In generale, posso dire che si è investito molto nello sviluppo professionale e lo si è fatto in modo innovativo. Se, infatti, in passato, per sviluppo si intendeva progressione di carriera, oggi la filosofia è quella di migliorare quello che già si fa.
Luca Fortis