Si è conclusa da poco l’assemblea promossa da Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione insieme a Federazione Italiana Liberi Editori, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Fnsi, Slc-Cgil, Uspi e Articolo 21. Durante l’incontro, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Giovanni Legnini, ha annunciato che non ci saranno ulteriori tagli ai contributi diretti per l’editoria cooperativa e no profit: restano invariati, dunque, i circa 80 milioni, ma potrebbero non bastare. Secondo Legacoop, infatti, “un centinaio di testate nazionali e locali gestite da cooperative e dal no profit corrono il rischio della chiusura se il fondo per l’editoria (il fondo che in questi anni ha subito tagli come nessun’altro, passando da 245 milioni del 2006 a 50 milioni del 2014) non sarà rifinanziato”. Quanto previsto nella legge di stabilità (un fondo per le start up) rappresenta un segnale importante di attenzione al settore, ma “resta il problema per il mancato rifinanziamento del fondo per i contributi diretti”. “Se non si troveranno altri 50 milioni di euro, ha detto Mario Primo Salani, presidente dell’Alleanza cooperative italiane comunicazione, saranno a rischio circa 100 testate e 2000-3000 addetti”.
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