Si è tenuto questa mattina l’incontro al Ministero del Lavoro sul tema della salute e sicurezza. Al tavolo, coordinato dalla ministra Marina Elvira Calderone, i rappresentanti di sindacati e imprese. Tra i leader sindacali è presente il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Assenti i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Secondo quanto riferito dalla ministra Calderone, l’incontro è stato “molto proficuo. Ci siamo confrontati su vari temi, ma ho visto molta volontà di procedere uniti perché insieme si combattono tutte quelle situazioni che portano alla perdita di vite umane”.
“È l’invito che ho fatto a tutte le parti sociali – ha proseguito – il Governo sta facendo la sua parte e la farà. È però importante unirci tutti quanti. Gli interventi fatti sono importanti perché interessano temi diversificati, che vanno a toccare punti nevralgici”, tra cui le ispezioni sul lavoro, “incrementando notevolmente il contingente di personale che andremo ad assumere e che avrà qualifiche di ispettore tecnico, quindi esperti in salute e sicurezza”, e la patente a crediti, uno strumento già presente nel testo unico del 2008 inattuato fino ad oggi, “che si collega a un percorso più ampio di qualificazione delle imprese e di attenzione affinché siano sufficientemente preparate per assumere le responsabilità di condurre attività particolarmente rischiose”.
Calderone ha aggiunto che “il tema della formazione è centrale sia per i datori di lavoro che per i lavoratori. Contemporaneamente è importante portare la cultura della sicurezza in tutti gli ambienti a partire dalle scuole, dove gli insegnamenti devono accogliere anche la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Fa rumore l’assenza di Landini e Bombardieri, ma soprattutto l’annuncio dello sciopero per il mese di aprile, la cui data sarà decisa nell`assemblea dei delegati per la sicurezza delle due confederazioni, che si svolgerà venerdì 22 alla Leopolda a Firenze.”Uno sciopero credo sia assolutamente legittimo perché è consentito dalla Costituzione e dalle leggi – afferma la ministra -. Però non mi sembra la risposta a un’apertura al dialogo e a una manifestazione di gestione e di un confronto partecipato che ha dato il Governo. Credo che in questo momento il dialogo debba essere la risposta alle situazioni in cui abbiamo da lavorare insieme per individuare percorsi che tutelino la vita umana”.
Per parte propria il leader della Cisl, Luigi Sbarra, si dichiara soddisfatto dell’incontro, soprattutto per quanto riguarda la continuità della discussione rispetto al confronto del 26 febbraio a Palazzo Chigi e l’inclusione al tavolo del mondo delle imprese “Bisogna consolidare questa impostazione, renderla strutturale, costruttiva, produttiva attraverso tavoli tecnici che da un lato diano attuazione veloce e condivisa alle misure introdotte; dall’altra le connettano a una più generale e organica strategia nazionale su salute e sicurezza. Bene il prossimo incontro lunedì su patente a crediti”.
Nel merito degli interventi previsti nel Dl Pnrr la Cisl esprime complessivamente un “giudizio positivo, anche in considerazione del fatto che molti di essi recepiscono nostre specifiche rivendicazioni. Le misure vanno migliorate, rafforzate, integrate con altri provvedimenti indicati dalla Cisl e consegnati al Governo”. In particolare, Sbarra si sofferma su alcuni provvedimenti:il potenziamento degli organici di ispettori con 766 nuove assunzioni per il rafforzamento delle verifiche, controlli, ispezioni e la stretta sulle sanzioni per le realtà che si macchiano di lavoro nero, sommerso, caporalato; l’introduzione della una patente a crediti; l’impegno a utilizzare e impegnare l’avanzo finanziario del bilancio annuale Inail per interventi su qualità dell’impresa, formazione, assunzioni, miglioramento rendite e premi alle famiglie colpite.
In concreto, la Cisl chiede di far proseguire il percorso su alcuni obiettivi: “Per la patente a punti vanno individuati criteri rigorosi che tengano conto della responsabilità sociale dell’impresa, dell’applicazione reale dei contratti collettivi tanto nella parte economica quanto in quella normativa e contributiva, del rispetto della disciplina su salute e sicurezza, del livello di partecipazione applicato nelle relazioni industriali. Serve – aggiunge Sbarra – un ulteriore potenziamento del contingente di ispettori e tecnici della prevenzione, con un impulso della quantità controlli e delle ispezioni, da svolgere in modo mirato sui territori attraverso l’incrocio delle banche dati. Va subito allargato il perimetro di tutela per i grandi appalti privati, su cui vanno applicate le regole dei cantieri pubblici. C’è da fare un grande investimento sulla formazione e la divulgazione della cultura della sicurezza, a partire dall’attribuire nuovi poteri, funzioni e compiti ai rappresentanti sulla sicurezza nelle aziende e nei territori”.
Infine, “occorre un grande investimento nelle scuole dell’obbligo assicurando adeguati pacchetti di ore e attività didattica e definito in modo stabile e definitivo che l’avanzo di bilancio Inail sia completamente orientato su progetti di prevenzione, formazione, qualità delle imprese, assunzioni e incremento delle redite per le vittime e le famiglie colpite”. Tutto ciò per la Cisl va anche accompagnato da “un’evoluzione partecipativa delle relazioni industriali che dia ai delegati sindacali maggiori poteri di controllo e decisione nelle aziende”, ha concluso Sbarra.
Quanto allo sciopero annunciato da Cgil e Uil, Sbarra afferma: “Rispettiamo le decisioni delle altre sigle sindacali. La Cisl conferma e ribadisce che continua il suo percorso di mobilitazione nei luoghi di lavoro e nei territori anche come stimolo e pressione sulle commissioni parlamentari la scia di sangue va fermata insieme. La battaglia contro le morti e gli infortuni sul lavoro deve unire politica, istituzioni e parti sociali. Non ammette divisioni, è un obiettivo comune di dignità, di civiltà e anche di crescita del Paese”.
Una nuova riunione in sede tecnica è stata fissata per lunedì 18 alle 15.30, in cui si parlerà di patente a crediti.
e.m.