Nello stesso luogo che il 30 aprile del 1950 ne vide la nascita, il teatro Adriano di Roma, la Cisl celebra il suo 75° compleanno con una iniziativa che vedrà la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo slogan scelto per l’evento, che richiama i principi ispiratori della CISL, è “La forza del lavoro, il valore della persona”.
La giornata è aperta con la presentazione del francobollo realizzato da Poste Italiane, ed emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per commemorare la nascita del sindacato di via Po. Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica “I valori sociali” con tiratura di duecentomilaventicinque esemplari, su foglio da quarantacinque esemplari.
La vignetta raffigura, in grafica stilizzata, il profilo di un uomo su cui scorre, idealmente, un flusso di persone in corteo, a rappresentare il mondo del lavoro, su cui si evidenzia, in alto a destra, il logo della Cisl, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, fondata nel 1950 su principi di libertà, giustizia, partecipazione, responsabilità e autonomia, fedele ai valori del cattolicesimo democratico e del riformismo laico. Completano il francobollo la legenda “Libertà”, Solidarietà, Partecipazione”, e “75esimo Anniversario”, la scritta “Italia” e l`indicazione tariffaria “B”.
la segretaria generale Daniela Fumarola non ha mancato di parlare, a margine dell’evento, del provvedimento sulla sicurezza sul lavoro annunciato dalla premier Giorgia Meloni, su cui, sottolinea, ai sindacati non è ancora arrivata una convocazione. Tuttavia, “spprezziamo questa volontà da parte del presidente del consiglio – aggiunge -. Andremo all’incontro con la solita modalità della Cisl, ovvero guardare il contenuto e leggere bene che cosa ci viene proposto. Noi pensiamo che su salute e sicurezza ci debba essere un potente investimento in formazione per i lavoratori, le imprese, ancora più investimento su ispettori. Ci deve essere un protagonismo diverso dei nostri rappresentanti dei lavoratori e pensiamo che sia importante anche aiutare, incrementare quel sostegno alle imprese che fanno investimenti in salute e sicurezza”.
Secondo Fumarola “l’aspetto della formazione deve essere esteso sempre di più anche alle scuole perché è lì che oggi ci sono i lavoratori di domani”. Il primo maggio di Cgil, Cisl e Uil ha al centro il tema della sicurezza “per mettere in evidenza questa questa scia di sangue che purtroppo non si ferma – ha concluso – bisogna realizzare obiettivi condivisi che non possono che arrivare poi a un patto più complessivo, un patto per la sicurezza, aggiungo un patto che deve, oltre alla sicurezza, anche garantire quelle opportunità di lavoro a giovani e donne. Un patto della responsabilità che noi da tempo proponiamo al governo, alle parti sindacali e alle imprese”.
Riprendendo il discorso del presidente Sergio Mattarella, Fumarola ha affermato che il Paese ha “un problema di salari. Non un problema di quantità del lavoro, ma di qualità. L’esigenza di innalzare i salari è sotto gli occhi di tutti”. E questo “lo si può fare aumentando la produttività e redistribuendola sulle buste paga, si fa rinnovando tutti i contratti pubblici e privati. Noi insistiamo molto per rinnovare quei contratti per i quali, penso al pubblico impiego, ci sono delle risorse ingenti messe a disposizione”.
Fumarola ha aggiunto che “mai era capitata una cosa del genere, nel senso che si prevedono risorse anche per i rinnovi successivi. Allora se noi vogliamo davvero dare una risposta ai lavoratori bisogna che ognuno assuma il proprio pezzo di responsabilità e rinnovare i contratti fa parte di questo. Poi è chiaro che serve qualificare il lavoro, quindi più investimenti e stabilizzare il lavoro precario; cercare di far entrare nel mercato del lavoro giovani e donne che, ahimè, ancora ne sono fuori. Questo è il nostro impegno e, quindi, il monito del presidente della Repubblica lo facciamo nostro e cerchiamo quotidianamente di metterlo in pratica”.