Il valore delle azioni Fiat sulle quali è stato esercitato il diritto di recesso si è attestato a 463,3 milioni di euro, ed è quindi rimasto sotto la soglia dei 500 milioni posta come condizione per l’operazione di fusione con Chrysler. Lo rende noto la stessa Fiat.
Il diritto di recesso, spiega Fiat, è stato esercitato su 60.002.027 azioni ad un valore di liquidazione di 7,727 euro.
Queste azioni, ricorda Fiat, in base alla legge italiana debbono essere offerte in opzione agli azionisti Fiat che non hanno esercitato il recesso al valore di liquidazione.
L’offerta rimarrà aperta dal 5 settembre al 6 ottobre 2014 compresi.
Successivamente verrà verificato che la soglia dei 500 milioni di euro non venga superata per eventuali opposizioni presentate dai creditori. La procedura si concluderà il 6 ottobre quando Fiat potrà a sua discrezione offrire in Borsa al valore di liquidazione le azioni che non venissero collocate agli azionisti. L’efficacia della fusione è prevista “intorno alla metà del mese di ottobre”.
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