L’assemblea nazionale dei delegati delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto specifico di lavoro del gruppo Stellantis ha approvato l’accordo per il rinnovo del Ccsl. Lo riferisce il segretario generale della Fim-Cisl Roberto Benaglia, sottolineando che si tratta di “un contratto unico nel panorama nazionale, che farà da apripista per i prossimi rinnovi”.
Il contratto, dice, “è stato rinnovato in pochissimo tempo e ha portato ai lavoratori il recupero dell’inflazione, tutelando il loro potere d’acquisto portando nelle tasche 207 euro (+ 11,3% di aumento dei minimi in 2 anni), 400 euro di una tantum e aumento dei premi di risultato. Ma anche un robusto rafforzamento del welfare con ulteriori 200 euro a maggio 2023 e importanti miglioramenti normativi oltre a nuovi diritti e tutele, flessibilità, formazione e diritto allo studio, orario di lavoro e la partecipazione attraverso le commissioni e gli osservatori oltre che nuovi diritti sindacali”.
Domani si svolgerà in tutti gli stabilimenti italiani dei gruppi Cnhi, Ferrari, Cnhi ed Iveco la votazione formale attraverso la quale tutte le Rsa valideranno il nuovo contratto. In caso di esito favorevole da mercoledì inizieranno le assemblee dei lavoratori in tutti gli stabilimenti interessati al rinnovo.
tn