In attesa di un vertice che si terrà domani a Palazzo Chigi per affrontare i nodi ancora irrisolti, come quello dei crediti dei fornitori, in primis gli autotrasportatoti, le commissioni Industria e Territorio del Senato hanno proseguito l’esame degli emendamenti, bocciando o accantonando le proposte di modifica più significative che saranno votate martedì quando ci sarà una nuova seduta.
Le due commissioni dovrebbero concludere i propri lavori nella stessa giornata di martedì poiché il decreto deve approdare in Aula mercoledì e già ieri si iniziava a profilare la possibilità che venga posta la fiducia. Il provvedimento, dopo il via libera di Palazzo Madama, deve passare alla Camera ed essere convertito entro il 6 marzo.
La commissione Bilancio deve ancora esprimersi su un numero significativo di proposte. “Abbiamo emendamenti del governo molto importanti sull’accesso al fondo di garanzia per le piccole aziende dell’indotto e sulla prededucibilità dei crediti per le imprese per i lavori finalizzati all’attuazione del piano ambientale”, ha spiegato il viceministro allo Sviluppo economico, Claudio de Vincenti, uscendo dalla riunione delle commissioni.
Sui crediti dei fornitori “si sta ragionando – ha proseguito – e non è escluso si possa provare a vedere la praticabilità di riformulazioni di emendamenti parlamentari” presentati.



























