La Confederazione europea dei sindacati critica le recenti comunicazioni della Commissione in materia di politica industriale e della concorrenza. La Ces è fortemente contraria a fare della competitività il pilastro più importante a scapito della protezione sociale, inoltre ritiene che altri aspetti, quali l’importanza dei cambiamenti strutturali e il ruolo della domanda globale, siano stati completamente dimenticati. Essi devono invece essere presi fortemente in modo da privilegiare la crescita economica oltre che la stabilità. Secondo la Ces, nella comunicazione manca un riferimento all’introduzione dei centri di eccellenza e all’innovazione tecnologica, al fine di pervenire ad un mercato del lavoro regolato che garantisca la partecipazione, la sicurezza e la formazione dei lavoratori. Positivo è invece il giudizio della Ces sul ruolo centrale attribuito al dialogo sociale nella realizzazione dei cambiamenti strutturali, sull’importanza della domanda pubblica per una crescita di nuove tecnologie e per lo sviluppo sostenibile, sulla necessità degli investimenti in capitale umano.
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