“I lavoratori e i sindacalisti del Pubblico impiego dell`Ugl sono disposti a collaborare per rendere più efficiente la Pubblica amministrazione, ma non a farsi prendere in giro o a pagare ancora di tasca propria per sprechi persistenti, che di certo non dipendono dalla loro responsabilità, ma per i quali stanno comunque pagando”. È questo il commento del segretario generale dell`Ugl, Giovanni Centrella, in merito alle interviste rilasciate oggi dal Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli.
“Vorremmo spiegare, senza mancare di rispetto ad un tecnico di grandissima esperienza, spiega il sindacalista, che con il blocco della contrattazione economica, risalente al 2009, l`impoverimento della categoria è arrivato a livelli insostenibili, tanto da rappresentare una delle cause dello stallo in cui è piombato il mercato interno. Per queste persone, che fanno fatica a vivere nel 2013 con uno stipendio medio pari a 1100 euro, un trasferimento d`ufficio in un`altra città sarebbe una assoluta sciagura. Lo stesso discorso vale per eventuali tagli avventati alle Forze di Polizia, perché, anche nell`ambito ancora più delicato della Sicurezza, le risorse e la pazienza hanno superato qualsiasi limite”.
“In realtà noi dell`Ugl, conclude Centrella, non vediamo l`ora di avviare un dialogo costante con il Commissario Cottarelli perché così potremmo spiegare, con dati alla mano, che da parte nostra la difesa a spada tratta del pubblico impiego non dipende da un pregiudizio o da una visione antiquata delle relazioni sindacali, visto che da più di 60 anni portiamo alta la bandiera della partecipazione, ma da una questione di pura e semplice sopravvivenza e giustizia”.
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