Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al disegno di legge costituzionale recante modifiche agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Carta sulla libertà di impresa e ha approvato il decreto legislativo sugli incentivi. Nel dettaglio, nell’articolo 41, per ciò che riguarda le attività economiche, viene “permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”. Nell’articolo 97 viene affermato che “le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune” mentre la revisione dell’articolo 118 prevede che gli enti locali “non devono solo favorire, ma anche garantire l’autonoma iniziativa”. Il disegno di legge introduce anche più trasparenza per gli incarichi dei consiglieri di banche, società creditizie o assicurazioni. La bozza del ddl annuale sulla concorrenza prevede l’obbligo per le società di “comunicare sul proprio sito internet le situazioni di conflitto di interesse in cui versano i titolari di cariche negli organi gestionali nonché i dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi che rivestono in società concorrenti o che controllano o sono controllate da società concorrenti”. A vigilare sulla corretta applicazione delle disposizioni, deve essere l’Antitrust con la possibilità di sanzioni “da 5mila a 50mila euro.
Il disegno di legge costituzionale sarebbe stato approvato ”salvo intese”, termine ‘tecnico’ con il quale si indica che il testo ha ricevuto il sostegno del governo, ma è suscettibile di successive modifiche. (LF)